PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] volta, le premesse di uno sviluppo a carattere residenziale della sede del Vaticano, verso la fine del suo pontificato InnocenzoIV (1243-1254) aveva fatto erigere, come attesta il cronista del papa Niccolò da Calvi, "palatium, cameras et turrim ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] il 1244 e il 1252 da un cantiere antelamico. La chiesa è - certo anche a ragione dell'eccezionale committenza, papa InnocenzoIV Fieschi (1243-1254) - insieme il frutto maturo dell'architettura genovese e un prodotto di un estremo rigore formale, che ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] di InnocenzoIV (1247), di s. Chiara (1253), della beata Isabella (1263) e infine di Urbano IV (1269 S. Pietro in Vineis in Anagni, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] . 144-152), rimane un valido esempio di quella esportazione tipologica che nella città aveva già avuto nel palazzo di InnocenzoIV in Vaticano, del 1253 ca. (Pistilli, 1991), un significativo precedente. Esso venne realizzato forse già in origine su ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] quelle del suo signore; in entrambi i casi il p. si mostra unico e diretto delegato di Cristo in terra.InnocenzoIV (1243-1254) ereditò questa visione teocratica e un imponente apparato burocratico e legislativo a sostegno. I conflitti con Federico ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] . 1-71; A.M. D'Achille, La scultura, ivi, pp. 145-235; A. Iacobini, La pittura e le arti suntuarie: da Innocenzo III a InnocenzoIV (1198-1254), ivi, pp. 237-319; P. Pensabene, M. Pomponi, Contributi per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] , con l'insediamento vallombrosano sorto presso l'antica chiesa dei Ss. Cassiano e Fortunato. Il trasferimento, sancito da papa InnocenzoIV (1243-1254), non aveva mancato di suscitare, fin dall'inizio, le proteste dei Domenicani, stanziati presso S ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] in piedi con mitra e pastorale il testo della donazione.Soltanto nel 1246, all'apice del conflitto tra il pontefice InnocenzoIV e Federico II, deposto e scomunicato un anno prima nel concilio di Lione, si espresse in maniera inequivocabile la ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] , Roma 1990, pp. 325-340; A. Iacobini, La pittura e le arti suntuarie: da Innocenzo III a InnocenzoIV (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 237-319 ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] nel 1315, dopo che già alla metà del sec. 13° la sua magnificenza era tale da suscitare la preoccupazione di papa InnocenzoIV. Degna di nota è qui anche la collocazione della bimāh in una nicchia della parete prospiciente l'arca: una soluzione che ...
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