BEATRICE di Savoia, regina di Sicilia (?)
Ingeborg Walter
Figlia di Amedeo IV, conte di Savoia, e di Anna, figlia del delfino Andrea di Vienne, sposò Manfredi III, marchese di Saluzzo, e in seconde nozze [...] appena quindicenne. L'imperatore, scomunicato e deposto da papa Innocenzo IV già dal luglio del 1245, stava preparando in quei historia, in L. A. Muratori, Rer. Italic. Script., VIII, Mediolani 1726, coll. 787, 802; Goffredo Della Chiesa, Chronaca ...
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ESTE, Beatrice d', regina d'Ungheria
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Nacque nel 1215 dal marchese Aldobrandino (I) e da una donna di cui si ignora il nome. Alla morte del padre, avvenuta nella Marca d'Ancona - di cui era marchese [...] 1239: Poco tempo dopo la sua scomparsa infatti papa Innocenzo IV sollecitò il legato papale Gregorio di Montelongo a devolvere a cura di L. A. Botteghi, in Rer. Ital. Script., 2ed., VIII, 3, p. 10; Acta sanctorum ... Maii, II, Antwerpiae 1680, p. ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] Il XIII Concilio ecumenico (1245) si inserisce nel contrasto tra Innocenzo IV e Federico II e si concluse con la scomunica di sorto all’epoca di Michele Cerulario furono riprese da Michele VIII Paleologo che cercava l’appoggio di Roma contro una ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Sicilia al Regno d’Italia e all’Impero sotto Enrico VI, Innocenzo III iniziò, durante la minore età di Federico II, la serie del podestà degli altri Comuni, nel periodo di Bonifacio VIII aveva rinnovato la sua sottomissione al papato.
Il periodo ...
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Figlio (n. 1171 - m. Villanueva di Sarriá 1230) di Ferdinando II di León cui succedette nel 1188: è tradizionalmente posto nella serie dei re di Castiglia, benché non vi regnasse. Nel 1188 fu proclamato [...] Portogallo (ciò che portò a una guerra tra León e Portogallo), per pacificarsi con il cugino Alfonso VIII di Castiglia ne sposò la figlia Berenguela (matrimonio sciolto da Innocenzo III nel 1204); il figlio, Ferdinando III, ereditò così i due regni. ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] terrena sottoposta, ma non ancora affidata, a quella spirituale. Nell’elaborazione teologica e canonistica successiva, da Innocenzo III a Bonifacio VIII, vicarius Christi finì con l’indicare l’attribuzione totale al papa del potere spirituale e di ...
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Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] dello spirituale sul temporale e sulla soggezione dell’Impero cristiano al potere della Chiesa di Roma (Innocenzo III, Bonifacio VIII), affrettò la vanificazione dell’idea di renovatio, sostituita dall’idea di un trasferimento di autorità che ...
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Località del Lazio, in provincia di Viterbo, nei Monti Volsini, lungo la valle del fiume Olpeta.
L’esistenza di una necropoli fa ipotizzare che vi fosse nelle vicinanze una città etrusca: si sono rinvenuti [...] la prosperità e la potenza del ducato spinsero Urbano VIII Barberini al tentativo di impadronirsene: nella prima guerra di di Venezia, Firenze e Modena. Nel successivo pontificato di Innocenzo X, le truppe papali invasero il ducato e rasero al ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, Gregorio XV e Urbano VIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] di antichità, godé dell’appoggio di papa Innocenzo X, collocò un imponente sarcofago paleocristiano nell’atrio del Pantheon, con un’epigrafe rivolta contro l’ignoranza iconoclasta dei protestanti. Nel 1630 donò varie antichità alla Biblioteca ...
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Nipote di Urbano VIII (Roma 1603 - Parigi 1647), fratello dei card. Francesco e Antonio. Unico laico dei tre fratelli, alla morte del padre Carlo (1630) divenne il capo della famiglia ereditandone beni, [...] , fin sul Napoletano. Nel 1641, a capo dell'esercito pontificio, invase Castro; dopo la morte dello zio e l'elezione di Innocenzo X si rifugiò, con i fratelli, in Francia, mentre tutti i suoi beni venivano sequestrati; morì prima che ne fosse decisa ...
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