Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] agiscono in nome della Provvidenza di cui sanno d'essere strumenti, sono i rappresentanti dell'umanità ideale per M.; e l'Innominato, allorché egli piega al servizio del bene la sua energia che la conversione non ha domato; e Lucia, con la forza ...
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CARNIELO, Rinaldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Bosco, presso Biadene (fraz. di Montebelluna, prov. di Treviso), l'11 febbr. 1853 da Luigi e da Angela Tocchettoni, in una famiglia di modeste condizioni, [...] gruppo Labor imperat, esposto a Firenze nel 1896. Altri suoi soggetti di genere prodotti in questi anni furono: L'innominato, la Bagnante, Messalina, Le quattro stagioni (due medaglioni doppi), Estate, Testa di donna, Fasi della Luna, Pallida visione ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] e Geltrude, attraverso le tre redazioni dell'opera. Le medesime indagini il B. svolse successivamente intorno al personaggio dell'Innominato (Como 1923). Le pagine più felici risultano pertanto quelle sui rapporti fra il Manzoni e i grandi apologisti ...
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GUARDASSONI, Alessandro
Michele Di Monte
Nacque a Bologna il 13 dic. 1819 da Alfonso e Anna Mantovani. Avviato molto giovane agli studi artistici, fu allievo di Clemente Alberi, professore di pittura [...] Asioli, p. 367). Tornato a Bologna nello stesso anno, espose il quadro, realizzato durante il soggiorno romano, L'Innominato e il cardinale Borromeo, attualmente conservato all'Istituto Gualandi.
Il dipinto fu apprezzato, premiato, ma sostanzialmente ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] appunto "umana" dell'universo); né da questo punto di vista quindi stupisce che il B. prenda posizione contro l'innominato idealismo germanico. Ma stupisce e piace, nel B., l'aperta rivendicazione della filosofia sperimentale, ond'egli elogia "il ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] nero'.
Nel 1957 R. aveva cominciato a lavorare in alcuni sceneggiati televisivi, e memorabili restano le sue interpretazioni dell'Innominato in I promessi sposi (1967) e del padre dei Karamazov in I fratelli Karamazov (1969), entrambi per la regia ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] della creazione. Sulla fortuna del «Mondo creato» (secoli XVII e XVIII), Firenze 1995, ad ind.; L. Denarosi, L’Accademia degli Innominati di Parma: teorie letterarie e progetti di scrittura (1574-1608), Firenze 2003, ad ind.; F. Ferretti, Le Muse del ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] Eulalia (incompiuta). Musica per orchestra e da camera: i poemi sinfonici La marcia di Leonida (1912), La notte dell'Innominato, Preludio sinfonico; le suites Le tentazioni dell'eremita, Giorno di sagra nella pieve solatia (1924); Il dolore e Suite ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] - fu eseguita "con il consiglio de molti eccellentissimi maestri de Venetia et di messer Andrea Palladio" da un orefice innominato e irriconoscibile al momento attuale delle nostre conoscenze.
L'ultima parte della vita fu trascorsa dal C. in Roma ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] di Cicerone (I, pp. 437-451); un testo che, contro ogni verosimiglianza, il C. sostenne di avere rinvenuto in un innominato archivio privato della sua città e di cui sostenne con speciosissimi argomenti la genuinità. Eppure egli era uomo non privo di ...
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innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato dal Manzoni, nei Promessi Sposi,...
innominabile
innominàbile agg. [dal lat. tardo innominabĭlis, der. di nominare «nominare», col pref. in-2]. – 1. Che non si può nominare, per rispetto alla morale, alla decenza, o per motivi di superstizione: atti, vizî, persone innominabili....