I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] esterna rispetto ad altri suffissi alterativi quando essi compaiono in una sequenza: cucin-ett-ina, figli-ol-ino, pizzic-ott-ino, quadr-ett-ino, ecc. Solo rari casi, per lo più lessicalizzati (o idiomatizzati), presentano la sequenza inversa: lum-in ...
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INTERFISSO
L’interfisso (o antisuffisso) è un elemento che, nelle parole alterate e derivate, si pone tra la base e il ➔suffisso.
Gli interfissi -c-, -ic-, -icc- e -ol- si usano nella formazione dei [...] diminutivi con il suffisso -ino e -ello
leone ▶ leon-c-ino
cuore ▶ cuor-ic-ino
campo ▶ camp-ic-ello
libro ▶ libr-icc-ino
sasso ▶ sass-ol-ino
L’interfisso -ett- si usa in alcune parole ➔derivate di uso moderno con il suffisso -aro
rock ▶ rock- ...
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DIMINUTIVI, SUFFISSI
I suffissi diminutivi sono ➔suffissi che indicano una diminuzione di tipo quantitativo o qualitativo.
Possono essere usati in combinazione con:
– nomi: casa ▶ casetta
– aggettivi: [...] ▶ caruccio
– avverbi: tardi ▶ tardino
I suffissi diminutivi più usati sono -etto, -ino, -ello
chiesa ▶ chiesetta
paese ▶ paesino
vino ▶ vinello
• Il suffisso -ino si può aggiungere ulteriormente ai suffissi -ello, -etto, -otto, creando così un ...
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In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto [...] -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri, il v. (detto anche ipocoristico) si forma, oltre che coi normali suffissi, anche con procedimenti propri, che in italiano consistono quasi sempre nel sopprimere le sillabe protoniche, lasciando alla forma così ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] più comuni in italiano sono -ino, -etto, -ello. Il suffisso così definito è anche detto s. tematico, elemento di derivazione atto a fornire temi verbali (s. verbale) e temi nominali (s. nominale), per distinguerlo dal s. flessionale, elemento di ...
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VEZZEGGIATIVI, SUFFISSI
I suffissi vezzeggiativi sono ➔suffissi che esprimono una connotazione affettiva.
Possono essere usati in combinazione con vari elementi:
– nomi
fratello ▶ fratellino
– aggettivi
piccolo [...]
– verbi
cantare ▶ canticchiare
I suffissi vezzeggiativi sono formati con gli stessi suffissi ➔diminutivi, soprattutto -etto, -ino, -uccio, e hanno le stesse caratteristiche
naso ▶ nasetto
gatto ▶ gattino
bocca ▶ boccuccia
Anche i suffissi ...
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SEROTINO O SEROTINO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘relativo alla sera, serale’ è seròtino, con la stessa accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (seròtinum).
La [...] pronuncia serotìno, diffusa ma sconsigliabile, è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello degli aggettivi in -ino come cristallino, salino, saturnino ecc. ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] produttività, è -one/-ona. Questo si combina con un’ampia varietà di nomi, spesso in opposizione polare a -ino (esempi da Google): «potremmo organizzare tornei, partitine, partitone», oppure «frizzi, lazzi, seratine, seratone», ecc. In alcuni casi si ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] alla serie di idiomatizzazione crescente fustino, motorino, bocchino, in cui si può pensare, piuttosto che al suffisso di diminutivo -ino, a un suffisso omofono che forma nomi di strumento, in genere di piccole dimensioni, che si trova anche in nomi ...
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ANODINO O ANODINO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘scialbo, senza carattere’ è anòdino. Si è mantenuta l’accentazione ➔sdrucciola, che la parola aveva nel latino tardo e prima [...] in ambito medico di ‘calmante, lenitivo’).
La pronuncia anodìno, dovuta al modello delle numerose e diffusissime parole in -ino con accentazione ➔piana (carino, latino, tavolino), anche se piuttosto diffusa, è sconsigliabile.
VEDI ANCHE accento ...
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ino-
[dal gr. ἴς ἰνός «fibra»]. – Primo elemento di parole composte, italiane e latine, formate modernamente nel linguaggio scientifico, con riferimento alle fibre di tessuti animali o vegetali: inocito, inotropo, ecc.
-ino1
-ino1 (f. -ina). – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine (in alcuni usi presente già in latino), adoperato con funzioni varie: 1. Con valore alterativo, forma il diminutivo di sostantivi, come nipotino, visino, gattino,...