Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] inoltre, possono essere uniti a nomi propri anche altri suffissi, come: -esco (come in Dante → dantesco) e -ino (come in (San) Benedetto → benedettino).
Si noti infine l’esistenza di aggettivi relazionali derivati da basi suppletive (➔ suppletivismo ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] perché dipende dalla parola Società.
Dalle sigle, specialmente nel campo dell’associazionismo, possono derivare nomi (spesso in -ino) identificativi dei membri di un gruppo: abbiamo avuto missino (da MSI, Movimento sociale italiano), ciellenista (da ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] (1990), Semantic structures, Cambridge (Mass.), The MIT Press.
Rainer, Franz (1990), Appunti sui diminutivi italiani in -etto e -ino, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di Linguistica Italiana (Bergamo, 2-4 ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] dileguo di -v- (havea, parea); futuri e condizionali analogici (trovarrete, pregarrei); congiuntivo vadia; forme in -ino della terza persona plurale del congiuntivo presente (voglino) e imperfetto (guardassino, fussino). Al condizionale, alla terza ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] caso di Fabbri, Ferrari, Magnani e affini. Particolarmente diffuse sono le forme derivate con suffissi, specie diminutivi (-etto, -ello, -ino, ecc.), ma non è raro che nella stessa zona manchi la forma base: così a Bari è frequentissimo Antonacci ma ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] sia nei dialetti sono i seguenti suffissi:
-ano (dal lat. -anus, che esprimeva un rapporto di appartenenza);
-ino (vicentino, agrigentino, ecc.) come canubìn in dialetto e in italiano cannobino, oltre che cannobiese, per Cannobio (Novara);
-ello ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] parola, ma dal fatto che ci si uniforma all’accentazione latina per analogia (anodìno, serotìno, sul modello della serie in -ino: ad es., latino, vetrino).
Infine, si osserva la tendenza ad anticipare l’accento verso l’inizio della parola in vocaboli ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] . Oltre a un’utilizzazione marcata localmente di elementi italiani, come ad es. a Bologna l’estensione dei suffissi -ino e -otto (morsicotto «morso») e dei prefissi verbali s- (sfregarsi, sfarfugliare) e in- (instizzirsi, inochirsi «incantarsi»), le ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] 1, pp. 19-30 (contiene: R. Melis, In margine a "Filologia e umanità" di G. F., pp. 19-26; P. Bongrani, "Il linguaggio del caos" e gli studi rinascimentali di G. F., pp. 26-30, e una breve nota di Gh[ino] Gh[inassi] sul Vocabolario goldoniano, p. 30). ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto al grado tenue delle consonanti semplici. In lingua italiana quindici consonanti possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, ...
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ino-
[dal gr. ἴς ἰνός «fibra»]. – Primo elemento di parole composte, italiane e latine, formate modernamente nel linguaggio scientifico, con riferimento alle fibre di tessuti animali o vegetali: inocito, inotropo, ecc.
-ino1
-ino1 (f. -ina). – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine (in alcuni usi presente già in latino), adoperato con funzioni varie: 1. Con valore alterativo, forma il diminutivo di sostantivi, come nipotino, visino, gattino,...