La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] per la sua logica, che permette di dimostrare che un programma è corretto, nel senso che rispetta le relazioni tra input e output desiderate. La logica di Hoare è alla base dell'approccio assiomatico alla semantica dei linguaggi di programmazione ...
Leggi Tutto
Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] , o meglio il grado di efficienza del metodo, ossia l'indice che esprime il rapporto tra costi e benefici (input e output) del metodo, in relazione a un determinato grado di conseguimento dei fini. La considerazione dei costi - costi di ogni ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] si vede facilmente quando gli automi hanno un output, perché allora definiscono funzioni sulle parole che possono . Uno dei più famosi è il metodo di Ziv-Lempel che fattorizza l'input in blocchi x1x2…xn… dove xn è la parola più corta tra quelle ...
Leggi Tutto
Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] cui si indica una serie di operazioni che possono essere eseguite da una macchina cui va sottoposto un determinato input per determinare l'output desiderato.
Un problema per cui si è sempre in cerca di un algoritmo ottimale è la fattorizzazione in ...
Leggi Tutto
Serie storiche, analisi delle
Franco Giusti
Finalità
Una serie storica è un insieme finito cronologicamente ordinato di osservazioni x₁, x₂, x₃,..., xT relative a un carattere X, generalmente equidistanti, [...] (v. Chatfield, 1984, pp. 186 ss.), a modelli di funzioni di trasferimento per l'analisi di relazioni dinamiche fra input e output. Nel contesto dei modelli ARIMA è possibile rappresentare le relazioni lineari esistenti fra una variabile Yt e k altre ...
Leggi Tutto
Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] 'di produzione' (Leontiev, 1941) - costituiti da variabili 'in uscita' (variabili output: i prodotti) come funzioni lineari di variabili 'in ingresso' (variabili input: i fattori della produzione) - ai modelli microeconomici per lo studio delle ...
Leggi Tutto
Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] polinomiale, o in P, se ognuno di essi è risolvibile in un numero di passi maggiorato da un polinomio nelle dimensioni dell'input. Una classe è in NP se si ha lo stesso risultato ammettendo un certo numero di tentativi di indovinare il risultato (o ...
Leggi Tutto
input
〈ìnput〉 s. ingl. [dal v. (to) put in «mettere dentro»] (pl. inputs 〈ìnputs〉), usato in ital. al masch. – 1. Termine corrispondente all’ital. ingresso, di largo uso nel linguaggio tecn. e scient. per indicare una delle grandezze d’ingresso...
output
‹àutput› s. ingl. [da (to) put out «mettere fuori»] (pl. outputs ‹àutputs›), usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. uscita, usato nel linguaggio scient. e tecn. (soprattutto in elettronica, nella teoria dell’informazione,...