Prelato (Brescia 1533 - Roma 1587). Nipote di Uberto e della poetessa Veronica, fu a Roma cameriere segreto di Giulio III, presidente del comune di Roma e membro dell'Inquisizione. Fatto cardinale (1561), [...] fu amministratore di Viterbo (1566), vescovo di Albano (1580) e Palestrina (1583), legato a Camerino e a Trento ...
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BENVOGLIENTI, Achille
Carlo Ginzburg
Si ignora la sua data di nascita. Di professione medico (prima della guerra di Siena esercitava a Grosseto), fu accusato di avere opinioni ereticali da un calvinista [...] delle opere dell'Ochino e del Pasquino in estasi del Curione. Il Cioni, nel denunziare il B. e il Marsili all'Inquisizione, li aveva accusati di aderire in materia di fede alle "opinioni de Giovanni Calvino eretichissimo": e in realtà il contenuto ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] . C. Ginzburg, I costituti di don Pietro Manelfi, Firenze 1970, p. 68).
Una rinnovata e più repressiva attività del tribunale dell'Inquisizione nel Regno si ebbe nel 1560, con il massacro dei valdesi in Calabria e poi ancora nel 1562, quando al posto ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] e il C. fu arso vivo nella piazza di S. Erasmo a Palermo il 22 marzo 1732.
Egli fu l'ultima vittima dell'Inquisizione siciliana, il numero 201 della non breve serie dei rilasciati in persona, al braccio secolare dalla fondazione (1487) del tribunale ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] non più conciliativo, ma di aperta azione antiprotestante. Questa azione fu accompagnata dall'organizzazione dell'Inquisizione romana, rafforzata e resa indipendente dalle autorità locali tanto laiche quanto ecclesiastiche, con la bolla Licet ...
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Sant’Uffizio, Suprema sacra congregazione del La prima delle sacre congregazioni romane, fondata da Paolo III (1542) per combattere l’eresia, e più volte riformata; storicamente deriva dal tribunale dell’Inquisizione. [...] Paolo VI, con il motuproprio Integrae servandae del 7 dicembre 1965, la ha riformata profondamente, mutandone la denominazione in Sacra congregazione per la dottrina della fede ...
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Scrittore peruviano (Lima 1725 - Baeza, Spagna, 1803). Trasferitosi in Spagna nel 1752, fece fortuna alla corte ove godette della protezione del conte di Aranda e divenne amico di Jovellanos. Denunciato [...] all'Inquisizione per la sua irreligiosità, fuggì in Francia, ma fu vittima del Terrore giacobino e imprigionato nel 1794. Da quella data ebbe inizio il suo ritorno alla fede cattolica, esaltata in El Evangelio en triumpho o Historia de un filósofo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] tutto, ad acquisire il controllo della gerarchia ecclesiastica. Sin dal conclave apertosi alla morte di Paolo III nel 1549, l'Inquisizione si propose di assumere il controllo del collegio elettorale e di imporgli la scelta di un papa che seguisse le ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] , dove era stato chiamato a prendere parte, in qualità di esperto, a un processo per stregoneria istruito dall'Inquisizione contro un vecchio sacerdote accusato di avere maleficiato il duca Giovanni Guglielmo di Jülich-Cleve-Berg. Fu probabilmente in ...
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Calvinista napoletano (Napoli 1517 - Ginevra 1586), entrato in rapporto con il circolo di J. de Valdés, subì in particolare l'influsso di P. M. Vermigli e di B. Ochino. L'istituzione dell'Inquisizione [...] lo spinse ad esulare clamorosamente a Ginevra (1551) dove, tranne per brevi visite in Italia (1555-58), rimase fino alla morte, ricoprendo importanti funzioni nella comunità riformata italiana. Una sua ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...