Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di interferenza papale nella vita degli Stati, alla limitazione della manomorta ecclesiastica e all'abolizione dell'Inquisizione, dalla sottrazione della censura sulla stampa dalle mani degli ecclesiastici alla riduzione degli ordini mendicanti e ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] Milano, e sugli scritti nati dall'esperienza mistica della Berinzaga si concentrarono altresì, nel 1588, le attenzioni dell'Inquisizione, ma il G. seppe fornire adeguata giustificazione del proprio operato.
Nel 1590, in occasione della congregazione ...
Leggi Tutto
CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] sulla Curia romana stavano per ottenere un primo successo, con la proibizione emanata dalla Sacra Congregazione dell'Inquisizione all'intero Ordine domenicano e al C. in particolare di scrivere ulteriormente sulle questioni del probabilismo, ma ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] . Un temporaneo miglioramento delle sue condizioni fu interrotto da un'iniziativa rischiosa, quella di rivolgersi al tribunale dell'Inquisizione di Siena, ai cardinali romani e al tribunale del S. Uffizio. Nuovamente incarcerato, rimase recluso dall ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] (al pari dell'infante col latte materno "così noi quanto ci propone la Chiesa... dobbiamo crederlo e quasi beverlo senza inquisizione curiosa") che a proporre ardui traguardi mistico-ascetici. Aperta a tutti e da tutti praticabile la via della vita ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] e la Sede apostolica riguardo il conferimento dei vescovato di Brescia, né quelle avvenute più tardi a causa dell'Inquisizione, e neppure evita di raccontare dei misfatti imputati al cardinale Carafa; e, circa la politica veneziana, fa conoscere le ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] di popolo e faceva seguaci. In uno scritto ammonitorio egli esortò la città al ritorno all'antica dottrina. Quando l'Inquisizione romana fu riorganizzata, egli fu uno dei sei inquisitori generali chiamati, il 21 luglio 1542, nel nuovo ufficio. Nell ...
Leggi Tutto
GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] che seguirono al tentativo messo in atto dal viceré Pedro de Toledo per introdurre nel Regno il tribunale della Suprema Inquisizione spagnola. Pare che in quelle giornate abbia tentato di svolgere un'opera di mediazione fra le autorità spagnole e i ...
Leggi Tutto
ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] 1545, quando l'A., dietro richiesta di s. Ignazio, si adoperò per la soluzione di alcune questioni spettanti all'Inquisizione portoghese e per la spedizione di un breve riguardante la riforma dei monasteri femminili di Barcellona. Ignazio si rivolse ...
Leggi Tutto
BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] periodo nell'ateneo pisano. Creato teologo di S. M. Imperiale, il B. partecipò, comunque, alla riforma del tribunale dell'Inquisizione in Toscana, nel 1755-56.
Ormai la sua polemica teologica aveva suscitato vasti echi anche in Italia. Socio dell ...
Leggi Tutto
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...