diritti dei minori
Guido Maggioni
Le leggi sulla protezione e la partecipazione dei giovani nella società
I diritti dei minori sono stati riconosciuti solennemente nel 1989 dall'ONU con l'approvazione [...] 'paternalistica', rivolta non tanto ai minori quanto agli adulti di volta in volta responsabili: genitori, familiari, insegnanti, assistenti sociali, medici e così via. Questo atteggiamento era causato non da disinteresse nei confronti del benessere ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] e associazioni, come le Società operaie di Militello e di Caltagirone e la Società educatrice cooperativa fra gli insegnanti elementari di Catania. Presso tali sodalizi tenne conferenze e discorsi, nei quali manifestò i propri convincimenti liberali ...
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SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI
Paolo De Nardis
Generalmente per ''professione'' s'intende un'attività lavorativa fortemente qualificata svolta da individui che hanno acquisito una competenza tecnica specifica [...] , anche se in Italia l'argomento è stato trattato con riguardo specie ai medici, agli avvocati, ai magistrati e agli insegnanti. Uno dei primi studi empirici sul fenomeno delle professioni è stato condotto da due economisti, M. Friedman e S. Kuznets ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] 1919, l'istruzione pubblica di 6 0 7 anni è stata resa obbligatoria (età di 7-13 anni), e affidata a insegnanti dipendenti dallo stato. La Polonia avendo nel 1919 nelle varie regioni sistemi scolastici diversi, tanto per i programmi e la divisione ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di otto anni (1758-1766) e si svolse fra Cesena, Padova e poi Roma: ad essa seguirono quindici proficui anni di insegnamento a Parma e Roma (1766-1781). Don Gregorio Chiaramonti, in data ignota, venne trasferito da Cesena al monastero di S. Giustina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] dal proliferare delle normative locali e principesche.
Le fonti. In generale il Corpus iuris mantenne un posto centrale nell’insegnamento, ma la scienza giuridica umanistica allargò il proprio spettro d’indagine. Andò a caccia di fonti antiche e, ora ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] 1877, I, pp. 301, 217, 254, 258; Memorie e docum. per la storia dell'Univers. di Pavia e degli uomini più illustri che v'insegnarono, a cura di C. Prelini, I, Pavia 1878, p. 27; G. Mariotti, Memorie e docum. per la storia dell'università di Parma nel ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] del D. in un quadro più convincente, operando i collegamenti necessari con l'ambiente dove egli si trovò ad insegnare, così ricco di fermenti culturali (si pensi per esempio all'emergente scuola di notariato), e considerando attentamente, oltre alle ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] insite nei carmi.
L'attività nello Studio non esaurì gli impegni del M. a Roma. Non vennero meno l'impegno nell'insegnamento inferiore né l'abitudine di prepararsi da sé le opere di supporto alla didattica o, se già edite, di riproporle e divulgarle ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] L'ultimo rotulo nel quale egli è compreso come lettore è quello del 1447-1448. Ma non è certo che abbia effettivamente insegnato in quell'anno, perché lo troviamo, il 27 ott. 1447, fra gli ambasciatori piacentinì che consegnarono la città a Francesco ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
insegnabile
insegnàbile agg. [der. di insegnare]. – Che può essere insegnato, che si presta ad essere comunicato ad altri per insegnamento: è una materia i. solo con metodo pratico; più spesso in frasi negative, che non può, o anche che non...