Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] in cui l’ibridazione e la poliploidia hanno sostenuto un ruolo importante nell’e. (platelminti, anellidi, crostacei, insetti, alcuni vertebrati); in questi casi però vi è presenza anche di ermafroditismo o di partenogenesi.
Botanica
Nel mondo ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] (pollini, allergeni della polvere ambientale, spore fungine ecc.), ingestione (alimenti, farmaci), iniezione (farmaci, punture di insetti), contatto (prodotti vegetali o chimici diversi).
Immunogenetica
Gli studi sulla genetica degli anticorpi hanno ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] ciclo riproduttivo anche conservando le condizioni ambientali favorevoli, secondo un fenomeno analogo alla diapausa obbligatoria degli insetti. Varie sono le ipotesi avanzate per spiegare la fotorefrattarietà, tra cui quella di una modificazione del ...
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Fisiologia delle piante
Amedeo Alpi
Pierdomenico Perata
La fisiologia delle piante è la scienza che studia il funzionamento della grande varietà di organismi vegetali presenti nel pianeta. È percezione [...] ; (e) possiede varie funzioni ecofisiologiche come l'accumulo di pigmenti nelle cellule di petali e frutti per attrarre insetti e/o altri animali per l'impollinazione e la dispersione; (f) accumula deterrenti alimentari contro erbivori, ma anche ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] Entomologiae Neapolitanae specimen primum (Neapoli 1787), l'unica pubblicazione in cui il C. mise a frutto gli esemplari di insetti raccolti nel corso delle sue vaste ricerche.
Un giudizio sulla produzione medica deve tener conto del suo intento, che ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] tale opinione, sostenendo piuttosto che il caprifico e il fico fossero legati biologicamente dal fatto che uno stesso insetto pronubo, la blastofaga, le cui generazioni sono strettamente legate a quelle fruttifere del caprifico, fioroni, forniti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] , studio enciclopedico-encomiastico sulle api, animali araldici della famiglia del pontefice. La celebrazione delle virtù di quegli insetti si avverte metafora di un appello alla solidarietà e probità civile e alla pacificazione dell’Europa sconvolta ...
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BECCARI, Odoardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Enrico de Leone
Nacque a Firenze il 16 nov. 1843. Compiuti gli studi classici presso il R. Collegio di Lucca, dimostrò subito una particolare tendenza per [...] interessava un naturalista; il materiale zoologico, composto da numerosissimi campioni di uccelli, rettili, piccoli mammiferi, pesci ed insetti, fu inviato all'amico G. Doria, che, organizzandolo, potè creare il Museo civico di storia naturale di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] mugiens) e il Nototrema; gli Urodeli il caratteristico Amblystoma mexicanum. Fra gli Invertebrati abbondano i Molluschi terrestri e gli Insetti, rappresentati da tipi oloartici e da specie neotropicali.
Nell’ambito del Nuovo Mondo il M. è un paese ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] (antenna, proboscide, ala ecc.) cui erano originariamente destinate. Appare quindi verosimile che le cellule embrionali di questi insetti possano trasmettere ai loro discendenti una potenzialità a dare origine a una particolare struttura e solo a ...
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insetti
insètti s. m. pl. [lat. scient. Insecta: v. insetto]. – Nella classificazione zoologica, classe di artropodi che comprende il maggior numero di esseri viventi e i più varî per forma; hanno il corpo rivestito da una cuticola (dermascheletro...
insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono comunem. indicati gli individui appartenenti...