esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] parlare di esperimenti o di metodo sperimentale.
Il termine esperienza ha infine una lunga storia filosofica, durante la quale è stato interpretato come esperienza sensibile o come insieme dei metodi per giungere a un sapere valido. In ogni caso ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] , in generale, alla possibilità di una concreta costruzione; così pure, non ha senso parlare di un insieme costruito mediante infinite scelte arbitrarie, ossia facendo uso del postulato di Zermelo. ◆ [FAF] E. logico: movimento neopositivista nato ...
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algoritmo
algoritmo [Der. del lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d'origine al-Huwa-rizmī- del matematico arabo Muhammad ibn Mu-sa, del 9° sec.] [ALG] [INF] Qualunque schema o procedimento [...] successive (v. oltre), l'a. algebrico (cioè l'insieme delle regole del calcolo algebrico), ecc.: v. informatica: III illimitata di operazioni successive identiche: per es., serie infinite, prodotti infiniti, frazioni continue. ◆ [PRB] A. normale: ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] per realizzare una sintesi tra ideale e reale, tra infinito e finito che però i romantici sanno impossibile o e spirito, tra corpo e anima, come la loro unità e totalità insieme. Questa concezione porta a cercare un legame sempre più stretto tra le ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] implica l'esistenza. Come tale la sostanza è unica e infinita, perché altrimenti sarebbe limitata e per ciò stesso condizionata da altro nei modi, affezioni della sostanza, che costituiscono l'insieme delle cose determinate e finite. I modi di ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] . Si noti che se in un sistema dissipativo λ≤0, il corrispondente attrattore non è caotico. È possibile inoltre definire un insieme di F esponenti di Ljapunov fra i quali i positivi sono connessi alle direzioni lungo cui si ha divergenza esponenziale ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] . 468 c.c.). La r. ha luogo in infinito e trova il suo fondamento nella concezione istituzionale della famiglia di una curva, di una superficie ecc. è un’equazione o un insieme di equazioni che esprimono i legami tra le coordinate di un punto della ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] del soggetto ed è "poesia della poesia", in quanto deve rappresentare insieme l'artista e l'opera, il producente e il prodotto, come ha saputo fare magistralmente Goethe. Infine essa è anche "universale", giacché non può ridursi o identificarsi con ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] come termini tra loro irriducibili e inscindibili al tempo stesso. In questa concezione unitaria e insieme aperta della presenza di Dio nel mondo, dell'infinito nel finito, s'inquadra pure la critica dell'etica dell'imperativo categorico, ritenuta ...
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In filosofia, l’assunzione congiunta della tesi che un enunciato ha significato se, e solo se, è possibile la sua verificazione, e della tesi che il significato di un enunciato è il metodo della sua verificazione. [...] cui risulta che il significato di un concetto è dato dall’insieme di operazioni che lo definiscono e che problemi e domande non hanno come veri) a causa del numero pressoché infinito di attestazioni empiriche che una tale verifica implicherebbe ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...