I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] giù;
(b) le completive (➔ completive, frasi) con che + infinito: veggiamo che […] quegli esser dal giogo alleviati;
(c) la tecnico-scientifiche non adattate nell’italiano contemporaneo, insieme alla presenza ben consolidata di francesismi (camion) ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] 1991; ➔ perifrastiche, strutture): in particolare, in (3) si ha l’infinito, in (4) il participio passato e in (5) il gerundio:
devo scrivere un articolo
(12) faccio scrivere un articolo.
Insieme al soggetto, il sintagma verbale di modo finito è il ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] -348) ciascuna delle proprietà da (d) a (h), insieme ad altre minori, dà luogo a una scala di perifrasticità essere qui (o lì) che + verbo finito ed essere dietro a + infinito, che, per es., nell’italiano di Torino (➔ Torino, italiano di) presentano ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] , le categorie «di nome e verbo, che rientrano, insieme a quelle di aggettivo e preposizione, tra le cosiddette categorie (ma anche di altre lingue) molte forme nominali del verbo (infiniti, participi, gerundi) sono diventate nomi, al punto che i ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] determinato, sempre tra i verbi in -ĕre, terminazioni all’infinito incoerenti rispetto al resto del paradigma (come facĕre > fare italiana» (Serianni 1988: 337).
Per illustrare l’insieme combinato di modi e tempi dell’italiano, si riproduce ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] semantica del verbo reggente: se sono omesse, l’insieme può risultare incompleto e inaccettabile, oppure il verbo 57; che ha equivalenti in tutte le lingue romanze); l’implicita all’infinito può essere introdotta sia da di (58) sia da una marca ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] : dietro a, fuori di;
(b) avverbio e preposizione: insieme con, prima di, invece di;
(c) la sequenza Preposizione un complemento indiretto (29). Infatti la possibilità di pronominalizzare di + infinito con lo (19: un’amica glielo consigliò; 20: una ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] finali tipiche) hanno in comune il contenuto finale, un insieme di forme di espressione e la posizione sintattica di margini di modo finito) o in forma implicita (con il verbo all’infinito):
(1) a. ho comprato i chiodi perché Giulio appenda i ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] tale, tenendosi lontano dalla ➔ questione della lingua. Va infine osservato che l’interesse linguistico di Vico, pur risultando e insieme la «potenza dello stile» (Fubini 19652: 81-82), l’icasticità e l’esigenza di realismo.
Si può segnalare, infine, ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] con verbi modali (➔ modali, verbi). In tali casi, il verbo modale forma un predicato unico insieme al verbo principale della frase, coniugato all’infinito:
(24) Maria deve dormire
(25) i ragazzi possono mangiare la pizza
(26) Maria vuole essere ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...