PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] ottaedro, icosaedro e dodecaedro, «con asai adornezze […]. E insiemi con q(ue)lli vi foron molti altri da ditti 1513 col nome di Leone X. Nonostante i tanti spostamenti mantenne continui rapporti con la città natale, dove è più volte documentato tra ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] . Nel 1843 egli si trasferì a Berlino, ove tenne seminari e continuò le sue ricerche fino alla morte, avvenuta nel 1851. Nell'articolo del 1837 Jacobi riuscì a definire un insieme organico di condizioni che assicurano l'esistenza di un massimo o di ...
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Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] u(t)=0) con una del tipo
[3] formula.
In questa sede ci si limiterà a considerare funzionif sufficientemente regolari, continue cioè insieme alle loro derivate fino a quella di ordine k, con k e n (il numero di componenti del vettore x) piuttosto ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] e convesso delle sfere unitarie di C([0,1]) e di L2([0,1]) ha la proprietà del punto fisso, ovvero ogni trasformazione continua dell'insieme in sé ammette un punto fisso. Le costruzioni sono specifiche per i due casi: nel primo si approssima un ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] costruzione di sistemi di ordine superiore: si considera l'insieme degli elementi ottenuti generando segmenti in due modi diversi sono numeri discreti ma, in quanto quozienti, sono grandezze continue, cioè in pratica numeri reali. Ciò mostra come con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] x,y). La lipschitzianità è una proprietà più forte della continuità, duttile quanto questa e molto vicina alla differenziabilità, un −1) dimensionali nello spazio ℝn sono le frontiere degli insiemi di perimetro finito e la loro misura è data dal ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] simile. Il risultato fu che i modelli tolemaici continuarono a dominare incontrastati e a essere usati per molto orizzonte è il complementare della latitudine φ della località, l'insieme di funzioni dell'ascensione obliqua è divisibile in famiglie di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia degli insiemi di punti
Roger Cooke
Brian Griffith
La topologia degli insiemi di punti
La topologia generale o topologia degli insiemi [...] la distanza data dalla serie convergente
Questo portò Fréchet a considerare, nella sua tesi del 1906, insiemi di funzioni come l'insieme F(X) di tutte le funzioni continue in X∈R, con X spazio metrico. Se, per esempio, X è l'intervallo unitario I ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] normale (v. sopra). ◆ [EMG] P. elettrodinamici: l'insieme del p. elettrico scalare e di quello magnetico vettore di un trasformata di Fourier non negativa. Un p. a due corpi continuo e negativo nell'origine è invece instabile perché ovviamente la ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] dal B.; in essa e nelle note, attraverso l'uso continuo e inutile di regole affini a quelle della trascrizione diplomatica per del B. il Favaro non esitava ad affermare che "messa insieme fino dai primordi con un concetto unico e con mezzi quasi ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...