PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] delle mura urbane (Redi, 1991a, pp. 337-345). Per mettere in comunicazione diretta i cantieri di S. Vito con quelli di S. Paolo a Ripa d nel 1165 insieme al maestro Riccio e alla bottega. Il suo stile, ampiamente plastico e insieme decorativo, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] di chiaro sapore arnolfiano; a un più alto e diretto collaboratore di Arnolfo sembra invece doversi assegnare la bella al Prato, conservato a P. (Gall. Naz. dell'Umbria), insieme a una piccola Annunciazione e a una Pentecoste proveniente da S. ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Milone, vennero eletti due vescovi locali: l'uno, Sinibaldo, direttamente dal papa Urbano II, l'altro, Pietro, dall'antipapa di maggiore vivacità pittorica degli ultimi decenni del Trecento, insieme ai resti della decorazione (1397) nella cappella di ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Patírion, che Bartolomeo aveva in parte riportato da Costantinopoli insieme con libri e icone, mentre altre erano state donate, dell'abside, marcati da elementi plastici, sono percepibili direttamente e materialmente dal fedele, quasi a indicargli il ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] ruolo a tal punto determinante che è stata ipotizzata una diretta influenza di questa abbazia, che aveva ospitato s. Ugo Ordine e il patrimonio artistico della Chiesa apostolica e afferma insieme l'importanza di operare nella tradizione.Il 1200 si era ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] del santuario etrusco della Cannicella (Roncalli, 1987), in diretto collegamento con un circuito viario continuo ai piedi della 'ipotesi di una loro assegnazione a fra Bevignate (Cellini, 1958). Insieme al S. Michele e all'Agnus Dei, fusi da Matteo di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] basilica romana di S. Paolo f.l.m., che si dotò, insieme a S. Scolastica a Subiaco, di un impianto claustrale soltanto nei i visitatori e per i fedeli, così da impedire contatti diretti con gli ambienti di più stretta clausura; nel caso specifico ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] episcopale, l'arcidiacono Pacifico, vissuto nel sec. 9°, restaurò l'edificio insieme a quello di S. Zeno Maggiore e di S. Vito. L' infatti il vano inferiore non aveva alcun accesso diretto all'esterno e comunicava esclusivamente con la chiesa ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] sala del trono. Ciascuna di esse unità ha un accesso diretto a partire dall'asse del palazzo ed è formata da un è fiancheggiato da due stanze che si affacciano sul portico: in questo insieme (portico, īwān e sale laterali), definito da al-Mas῾ūdī ḥīrī ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] accezione ereditata da Gregorio di Tours, forse in dipendenza diretta dai suoi scritti: compare non solo nella letteratura storico che all'inizio del 6°, esse sarebbero da considerare, insieme alla c. a camera absidata della basilica Maiorum di ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...