sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] I 742 b; (b) [ELT] [INF] calcolatore o insieme di calcolatori elettronici disponibile a interagire con altri calcolatori: v. di misura, sistemi di: VI 407 b. ◆ [ELT] S. a tempo continuo e discreto: v. sistemi, teoria dei: V 316 e. ◆ [FTC] S. a tutto o ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] III 538 a. ◆ [LSF] S. continuo e discontinuo (o discreto o a righe e bande): qualifiche che si danno a s. nei terzo, ecc. ordine). ◆ [MCQ] S. di una grandezza: insieme degli autovalori del-l'operatore hermitiano associato alla detta grandezza, che si ...
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massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] ] Principio del m. forte: data una funzione f(x) armonica su un insieme compatto G⊂Rn, n≥3 e ivi limitata dall'alto, si ha che x)=M, ∀x∈G, cioè se f(x) è costante. ◆ [ANM] Principio discreto di m.: v. calcolo numerico: I 411 e. ◆ [ANM] Problema dei m. ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] tendere dal macroscopico al sempre più microscopico, insieme con il progressivo aumento del potere di risoluzione dei fotoni, è sempre inscindibilmente associato al carattere particellare, discreto e localizzato; nel limite non relativistico, a una p ...
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autovalore
Luca Tomassini
Tanto in algebra quanto in analisi, si è frequentemente condotti a definire e a calcolare delle funzioni (inverso, potenze, esponenziali ecc.) di un endomorfismo A:V→V di uno [...] ) corrispondono al medesimo autovalore λ e il sottospazio da essi generato è detto allora autospazio associato a λ. L’insieme degli autovalori di A si chiama spettro discreto di A ed è spesso indicato con il simbolo sp(A). Il numero
r(A)=sup ∣λ∣
λ∈sp ...
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numeri algebrici
Luca Tomassini
Numeri complessi (in particolare reali) che siano radici di un polinomio f(x)=anxn+...+a1x+a0 con coefficienti razionali non tutti nulli. Se α è un numero algebrico, [...] ma a differenza di questi ultimi costituiscono un sottoinsieme non discreto ma denso della retta reale ℝ. Ciononostante, Georg Cantor ha dimostrato nel 1872 che essi formano un insieme con cardinalità numerabile, un risultato che implica l’esistenza ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...