Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] flesse di un lemma, questo termine può indicare anche l’insieme di un numero limitato di forme, la cui conoscenza permette Così l’inglese, il cui paradigma comprende tre forme: infinito senza la particella to, passato semplice, participio passato; ad ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] romeno e il francese antico – nell’adoperare la costruzione non + infinito per la II persona sing., opera una sorta di fusione tra positivo singolare con quelle dell’indicativo, rappresenta, insieme all’intonazione, un tratto distintivo (dal momento ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] deverbali suffissati. Dal punto di vista aspettuale, l’infinito sostantivato esprime un’azione non compiuta (l’affondare lento passato indicano in prevalenza un’azione considerata nel suo insieme o come evento singolo: battuta, caduta, chiacchierata, ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] scelta dei tempi verbali, non dunque con un insieme di affissi specializzati (come avviene, invece, in l’aspetto abituale è la sostituzione con la perifrasi essere solito + infinito:
(14) quando piove, Marco è solito andare al lavoro in tram ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] candidati non possono aver superato i 50 anni d’età
(16) per l’ammissione al concorso è richiesta la laurea
Citiamo infine un altro valore associato ai verbi modali: la modalità dinamica o disposizionale, che esprime la capacità, l’abilità, e la cui ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] bene si presta, anche, alla produzione corale d’insieme. Questi tratti assieme musicalizzano l’enunciato e coniugano in orecchiabili da offrirsi al reimpiego, come calchi ritmici riproducibili all’infinito, in più contesti e a più scopi. In presenza ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] si usa l’➔imperativo (1) e, in caso di contesto generico, l’➔infinito (2):
(1) smettila / smettetela di gridare
(2) non superare la 24) mi piacerebbe tanto che ci si trovasse tutti insieme
Nondimeno, nel parlato corrente e, sempre più frequentemente, ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] I numerali sono aggettivi e nomi che vanno da zero all’infinito e sono organizzati secondo una base numerica che può variare da partitivo) che accentua il significato di prelievo da un insieme più ampio, con passaggio dell’indefinito da determinante a ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] significa infatti «poggiare, flettersi»). Insieme alle ➔ parole enclitiche, formano l’insieme dei ➔ clitici, morfemi c. gli permetto di farlo
d. ??glielo permetto di fare
Infine, si noti come la presenza di complementatori all’interno del complesso ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] è affatto comune la regola di lemmatizzare i verbi all’infinito: in latino, greco antico, e greco moderno, essi ti curar di lor ma guarda e passa), che nel loro insieme fanno parte della competenza lessicale e vengono trattate come lemmi.
Beccaria, ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...