La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] , che per primo ha presentato il linguaggio come un insieme di attività a loro volta radicate nelle forme di vita notato che l’atto perlocutivo non è un gesto in più da parte del parlante e non richiede neppure che il parlante abbia un’intenzione ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] medesimo oggetto, i due tipi di approccio nella maggior parte dei casi si distinguono per temi e per metodi d sul modello di cui.
Si noti che lui e lei < illaei, insieme alla funzione di oggetto e obliquo preposizionale (ho visto lui / lei, vado ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] da una classe flessiva all’altra.
La conversione di nomi a partire da aggettivi e viceversa è un fenomeno comune ma meno evidente e più usati per l’espressione di ciascun significato insieme ad altri eventuali processi morfologici che concorrono allo ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] tempo si trasformano, nel senso che l’esecuzione si abbrevia e in parte si modifica, in modo che la forma diviene più convenzionale e l’ sono, a tutt’oggi, le scuole in cui si trovano insieme più bambini sordi, e dove gli insegnanti e gli interpreti ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] di tane e di precipizi, che si prolungano anche dalle due parti. Quella che guarda la valle è la sola praticabile; un pendìo diversi documenti. Con questa definizione si designa quell’insieme di operazioni concettuali e linguistiche che conduce a ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] Un frame (lett. «inquadratura, cornice») semantico è la struttura cognitivo-concettuale evocata da un verbo, della quale fanno parte un insieme di partecipanti, tra cui alcuni sono argomentali e altri accessori. Per es., il frame viaggio include il ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] le lingue tendono a utilizzare uno stesso insieme ristretto di qualità sonore, sulla base di vocali censite è rappresentato, nell’ordine, dalle atone /a i e o/. In parte diverso è l’ordine di frequenza di Batinti (1993) sul lessico basico: /a e ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ).
Ci limiteremo quindi a osservare che l’adozione del sistema fonomorfologico fiorentino si può considerare nell’insieme sicura, a parte l’influsso della lingua poetica nella lirica soprattutto giovanile, nelle opere scritte prima dell’esilio (cfr ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] , p. 37)
Quanto ai lessemi, nomi, verbi e aggettivi formano insieme circa il 95% dell’intero lessico. Gli avverbi ne costituiscono il 2 sentito dai propri genitori.
Quando ci riferiamo a questa parte del lessico, quindi, dovremmo forse dire non che l ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] discorso indiretto (dise que no cie i poteva ora dare):
E al partire dela deta fiera di Sant’Aiuolo sì andai a Parisi, e trova , / m’ha preso amor, no è già meraviglia», cita insieme la canzone più importante di Giacomo da Lentini, il maggiore dei ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...