BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] sua personalità.
Continuatore del Maggi (tanto da assumerne due versi ad epigrafe e da inserirne molti altri, ad intarsio, nella prefazione in dialetto premessa al libro), in lui, incline per temperamento, e anche per convinta accettazione delle ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] Nel triennio 1709-11 il B. costruisce l'altare della cappella della Vergine nell'abbazia di Novacella, il pavimento a intarsio marmoreo della stessa cappella e la balaustra con i graziosi cherubini che ne costituisce la festevole cornice. Tra il 1710 ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] eseguito però a "impasto a pietra nera", il che lascia supporre trattarsi non di pittura ma di vero e proprio intarsio in scagliola. Con questa tecnica tradizionale si conserva in una raccolta privata di Carpi un frammento di paliotto d'altare ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] di tale tecnica esecutiva alla tradizione romana ha fatto supporre che Pietro provenisse dalla Toscana, dove l’intarsio marmoreo era comunemente praticato sin dal XII secolo nella decorazione di pulpiti e altri arredi liturgici (Scungio, 2007 ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] che prevedeva la compilazione di veri e propri centoni da Virgilio), ma a quel lavoro di più difficile intarsio che consisteva nell'adattare particolari figure e motivi desunti dalla tradizione latina in un tessuto espressivo non contrastante al ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] di apprendista e un modesto compenso nella bottega del Virchi, dove già operavano due aiutanti specializzati in intaglio, intarsio e decorazione. Ma l'apprendistato durò poco. Infatti nel 1564, sposatosi con tale Isabetta diciottenne, traslocò in ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] esito del lavoro indusse probabilmente l'Opera del duomo a commissionare al F. i tre esagoni a graffito e intarsio per il pavimento della cattedrale sottostante la cupola, a completamento di quelli già realizzati da D. Beccafumi, e la sostituzione ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] più popolare e aperta all’oralità. La ricerca di nobilitazione linguistica è perseguita nel poemetto anche attraverso l’intarsio di latinismi o aulicismi fonomorfologici: ligno, surge, condutto; auro e restauro «ristoro»; i monottonghi in core, loco ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] una fase iniziale della tarsia pittorica toscana e presentano una ripartizione in fasce verticali decorate da un semplice motivo floreale intarsiato (M. Haines, La sacrestia delle Messe del duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 59 s.).
Fonti e Bibl.: I ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] , quali Carrà, De Chirico, Mazzacurati e Savinio. L'iniziativa si rivelò assai costruttiva: nello studio si lavorava il mosaico, l'intarsio di marmo e di legno, il marmo scolpito, le pietre dure, le ceramiche, il ricamo e si progettavano libri con la ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...