BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] del regime, sempre più mal tollerato. Binni a posteriori definì questo come un periodo di sostanziale 'afascismo', in sua formazione di studioso: nel 1932 si dedicò alla lettura integrale di Leopardi; l’anno successivo si impegnò nella lettura di ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] Leibniz, della cui "analisi così differenziale come integrale" egli, pur facendosene sostenitore, non tiene rigorosa, positiva, negativa o per assurdo. La matematica viene definita scienza della quantità, il cui nucleo centrale è la proportio. ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] novembre 1901", sostituisce l'albero araldico e genealogico e viene ingenuamente definito "causa nostrae laetitiae".
Dal padre (nato a San Bassano B. come organista, intesa in quel senso integrale e affascinante d'improvvisatore, di compositore, di ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] Gillièron. Dal Meyer-Lúbke, del quale il B. è stato definito "il più ribelle e sostanzialmente il più fedele discepolo, fra anche vero che lo sciovinismo, come lo allontanò dalla integrale comprensione del pensiero ascoliano, così, verso il 1932, ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] alla persona e al bene comune secondo l’'umanesimo integrale' di Jacques Maritain. Scrisse per la rivista criticava anche il pontefice. Prodi, dal canto suo, lo definì un appassionato partecipante e anticipatore delle evoluzioni e dei problemi ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] . Su questa fondamentale esperienza di lettura pressoché integrale delle opere cartesiane, il C. innestava la come ree", G. Della Casa, Rime, p. 68) risulta nettamente definita come la parte dell'intelletto che "più si accosta al materiale del corpo ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] l'accoglimento dei termini propri dell'arcadia demuriana appare integrale, soprattutto nella scelta delle pose dei personaggi e Gloriadella Croce). La ricerca di un più netto e definito ordine di stampo classicistico dovette indurre il D., nella fase ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] La figura che ne emergeva era quella di un progettista "integrale", capace di cimentarsi con i problemi sia dell'arte visione unitaria: qualcosa di simile a quanto oggi è definito come "conservazione dei beni architettonici e ambientali".
In questo ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] di Stieltjes e le funzioni a variazione limitata ai fimzionali lineari e continui definiti sullo spazio delle funzioni continue di variabile reale.
Le ricerche sull'integrale di Stieltjes e di Lebesgue conducono il C. a uno studio di tutta la ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] in un linguaggio personale. Palladio stesso nei Quattro libri definì l’opera «una basilica de’ nostri tempi», S. Giorgio, poté prescindere da preesistenze, e realizzare integralmente una fabbrica in cui ogni parte è perfettamente controllata, ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...