FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] l'idealismo, la priorità accordata alla dimensione interiore dell'uomo, il riconoscimento diunafunzione primaria della donna nel rinnovamento della società. Ma al di là delle convergenze filosofiche, sotto l'impulso del Mazzini si faceva strada in ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] estremi oscillatori, dei rapporti incrementali diunafunzione continua in una variabile, oggi noti come risultati con una formula che ne generalizza un'altra di Abel, e che è considerata fondamentale nel campo delle equazioni integrali, di cui il ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] .) e alle operazioni su di esse; allo studio d'unafunzione analitica nell'intomo d'un punto ove essa sia o regolare o singolare, e anche al comportamento nel punto stesso della derivata e dell'integrale della funzione considerata. Un secondo volume ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] Una delle "lezioni elementari" contiene il teorema di L. sull'interpolazione delle funzioni. La Théorie des fonctions rappresenta il massimo tentativo fino ad allora compiuto di porre su nuove basi il calcolo differenziale e integrale e di unificare ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] pro maximis et minimis itemque tangentibus del 1684, L. ha la geniale idea di considerare l'operazione di derivazione come un'operazione da eseguirsi sopra unafunzione; egli denota tale operazione col simbolo d, e ancora oggi si chiama notazione ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano diuna sua [...] anche lemma di Green). - Nel calcolo integrale, formula di corrente impiego per la trasformazione di un integrale, esteso ad una superficie piana σ, in un integrale esteso al suo contorno s:
Formula
ove f(x1, x2) è unafunzione uniforme limitata ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo diuna razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] , le dimensioni dell’i. specifico sono quelle diuna velocità. I. totale (Itot), in un propulsore è l’integrale della spinta S esteso al periodo difunzionamento T del propulsore:
Una grandezza F, funzione della variabile x, si dice impulsiva o a ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] funzioni. A questo campo appartengono i lavori giovanili didi equazione alle variazioni, di invariante integrale e di esponente caratteristico (oggi noto anche come esponente di Ljapunov); discute le condizioni di esistenza diintegralidiuna ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] sec. 7º e 8º, epoca in cui la conoscenza integrale del Satyricon dovette aver fine. Il romanzo, del quale non ricchezza dei particolari realistici è accumulata da P. in funzionediuna fantasia ironica, capricciosa e intelligente, sì che il Satyricon ...
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Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzionidi [...] precisa le condizioni nelle quali una successione difunzioni integrabili ha come limite unafunzione anch'essa integrabile: in questo teorema appare necessario introdurre il concetto che oggi porta il nome diintegraledi L.; interessante è anche il ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
filo-integralista
agg. Che sostiene le posizioni più radicali e intolleranti. ◆ Giancesare Flesca [...] assistendo da un terrazzo alla scena atroce di un cecchino che sparava su dei bambini si beccò una fucilata dalla polizia. Non che questo...