Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] di circuito, orientato nel verso di circolazione della corrente, e l’integrale è esteso all’intero circuito; quella del c. generato da una Ciascun oscillatore del c. può occupare livelli energetici multipli di hν, dove ν è la frequenza classica dell ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] essa, ottenere con buona approssimazione l’integrale particolare dell’equazione differenziale che verifica la f(x, y), e l’ordine del metodo.
Metodi a passi multipli (multi-step). Differiscono dai precedenti perché nel calcolo di yr+1 intervengono ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] riconosciuta la non integrabilità, cioè la non esistenza di integrali primi del moto, oltre all’energia, e quindi l ogni sottocorpo di K deve contenere l’unità di K e tutti i multipli interi di essa, si arriva a constatare che l’intersezione di tutti ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] e di integrazione e per avere integrali approssimati di equazioni differenziali (➔ numerico, si confronta con il metro e con una successione determinata di multipli e sottomultipli del metro. Questo confronto porterà successivamente a dire ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] La trasformazione che associa a una funzione, al variare di L, gli integrali di linea sopra definiti è chiamata trasformata di Radon. Fu introdotta nel (armoniche), le cui frequenze sono multipli interi della frequenza più bassa detta fondamentale ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] rinviamo alle voci spazio e varietà, in questa Appendice.
5. - Geometria integrale. - Analoga alla g.d.g. è la g.i., che pure nel fatto che una varietà algebrica priva di punti multipli è una varietà complessa compatta (ed ogni siffatta varietà ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] altri termini, se f(x, y) = 0 è l'equazione affine della curva, l'integrale
dx è olomorfo sulla curva se e solo se P(x, y) = 0 è l'equazione funzioni meromorfe di g variabili complesse che sono multiplamente periodiche con periodi in L. Esse si ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] un giorno XX260 e l'aggiustamento deve essere di un multiplo di venti invece che di quattro-otto giorni. Affinché, sia l'assenza di un approccio universale per il calcolo degli integrali per gli studenti dei nostri giorni.
Vedendo le cose sotto ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] serie di seni e coseni di archi multipli, come pretendeva invece Fourier. L'importanza della di partenza. Il teorema fondamentale del calcolo consentiva poi di introdurre il concetto di integrale definito ∫ba f (x)dx mediante la formula ∫ba f (x)dx=F ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] della scoperta di Euler dei teoremi di addizione per gli integrali ellittici e della teoria delle funzioni ellittiche, studiata a fondo quel secolo aggiungiamo l'invenzione degli indici semplici e multipli, che ha reso possibile l'odierno modo di ...
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quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno da gioco; la forma stessa, o pianta, quadrata:...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...