Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] , la borghesia divenne il centro di gravitazione e di integrazione della vita sociale, fu adottato il principio del merito , al termine del quale le ferrovie in esercizio raggiungevano complessivamente quasi 11.000 km. Nel 1848, in Francia esse ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] di parti che si muovono in vista di obiettivi di integrazione. Ci si domanda quali siano le funzioni essenziali che devono di ricerca sulla cultura incentrato sulla chiarificazione della complessa struttura dei sistemi simbolici. Per quanto concerne ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] sistema nervoso, la coordinazione e la confluenza di più attività elementari in un’attività complessa. Sono esempi di attività integrata l’allungamento dei muscoli flessori in occasione della contrazione di un gruppo muscolare estensore antagonista ...
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Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] ridotta profondità della memoria genealogica.
L’organizzazione politica, parallelamente, non si presenta particolarmente complessa, così come scarso è il livello di integrazione sovralocale. Più in generale le società dell’area si dispongono lungo un ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] religioni, le mitologie, i rituali sono valori integrativi o integrazioni culturali che si originano in una fase particolare di quali il feticismo e l'animismo, per risalire a forme complesse, quali il politeismo e il monoteismo), ha inciso su molti ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] di disabilità proposta dall'OMS nella classificazione del 1980; la rilevazione è però parziale e va quindi integrata per giungere a una stima complessiva.
Secondo i dati ISTAT presentati il 12 marzo 2003 sono 2.800.000 le persone con disabilità ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] sul corso della storia che per gli intellettuali meglio integrati del centro, oggetto di emulazione, restava un ideale politica e lo spazio occupato da una società civile sempre più complessa: dentro la società civile, sfera di contatto e non di ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] Giappone (v. Miyazawa, 1987). Si tratta di un concetto assai complesso, che Adam Podgorecki, per fare un esempio, ha cercato di scomporre in un sistema anti-egemonico atto a consolidare l'integrazione sociale a livello locale e a costituire un ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] non si ponga il problema della loro conciliazione e integrazione. Questo è il problema principale della modernità che a postmodern theology, New York 1984.
Dardi, C., Semplice lineare complesso, Roma 1976.
Davis, D., Artculture: essays on the post- ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] e Smelser, 1956, pp. 101-184); essi ritenevano inoltre che tali processi favoriscano l'integrazione di un sistema divenuto più complesso attraverso la differenziazione. In alcune delle sue interpretazioni più diffuse, soprattutto quelle elaborate da ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...