Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] di barriere commerciali nei confronti degli altri Stati. I processi di integrazione commerciale hanno in ogni caso sia per il ruolo sempre più rilevante che i lavoratori immigrati tendono ad assumere nell’economia dei paesi sviluppati.
La ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] sociali. I ricercatori di questo settore hanno tentato soprattutto di chiarire i problemi sollevati dall'integrazione sociale degliimmigranti, di accertare le modifiche o gli sconvolgimenti da essi apportati alla composizione culturale della società ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] caso, ma la tendenza fondamentale era quella di una integrazionedegli 'ulamā' nell'apparato amministrativo. Negli Imperi ottomano e favorito la rinascita di identità islamiche. I contadini immigrati in città, i piccoli commercianti e gli artigiani ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] socializzazione industriale dei minori e a facilitare quella degliimmigrati, adattò anche i costumi domestici e i modi la località, che influenza il grado di solidarietà e di integrazione comunitaria. Lavorare nel ramo chimico o edile; con macchine ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] con le istituzioni locali nei paesi d'immigrazione, dovuta alla condizione di marginalità dei membri di tali comunità.
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta l'integrazione dei profitti illeciti entro i flussi finanziari ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] ecclesiale.
Ritenne che la crisi dell’integrazione sociale fosse addebitabile al consumismo diffuso, Secondo una simile ottica lo stesso problema dell’accoglienza degliimmigrati in Italia e in Europa avrebbe potuto assumere connotati assai ...
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Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] perseguitati, non come un progetto che riguardasse gli ebrei integrati d'Occidente. Ma tutte le ondate migratorie che si
Solo da quando è cresciuta l'ostilità antiebraica da parte degliimmigrati islamici o fin dal dopoguerra? Dopo la Shoah, l' ...
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emarginazione
Margherita Zizi
Essere escluso o escludersi dalla società
L'emarginazione è la condizione di chi viene relegato ai margini, cioè alla periferia del sistema sociale, e implica quindi la [...] sottosistemi (politico, culturale, economico), l'esclusione o mancata integrazione sociale è un fenomeno a molte dimensioni, può cioè nelle società industriali avanzate il dilagante fenomeno degliimmigrati clandestini, i mutamenti nel mercato del ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] come principio costitutivo degli Stati, riflessa la quale si è inteso definire il processo di integrazione nazionale, operata mediante un largo ricorso a elementi simbolici interetnici, dall’afflusso di immigrati extraeuropei, ci si interroga sulla ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] modo parziale, se mai lo fecero, l'integrazione culturale delle popolazioni assoggettate. Ciò che l'impero 1990 salendo al 9% nel 1996, dopo la massiccia legalizzazione degliimmigrati clandestini tra il 1989 e il 1991). Nella Germania occidentale tra ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista ha concepito per qualificare qualcosa...