Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] la creazione di identità sociali semplici, lineari e ben integrate. I confini fisici e simbolici erano molto più fluidi sembrano delineare un’Italia che ‘non ne vuole sapere’ degliimmigrati clandestini e li considera – per dirla con Alessandro Dal ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] paese, diversamente dall'Inghilterra e dall'Olanda, rifiuta ufficialmente qualsiasi forma di comunitarismo, e l'integrazione linguistica e culturale degliimmigrati procede molto più rapidamente di quanto si pensasse. La crisi sociale e culturale che ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] Europa meridionale ed orientale negli Stati Uniti hanno reso il processo di integrazione sociale e di acculturazione un urgente problema sociale. L'adattamento degliimmigrati provenienti dalle aree rurali al modello di vita americano divenne un tema ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] ) e neri. A un livello ancora più basso i lavoratori neri immigrati, originari degli Stati limitrofi a nord, e i superstiti ottentotti e boscimani, che a rigore non erano parte integrante della società dell'apartheid.
Come i bianchi negli Stati Uniti ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] propri della tradizione convivono e almeno in parte si integrano con idee, valori, stili di vita di Babele, Milano 1993.
Cuzzolaro, M., Le malattie degliimmigrati: quale politica sanitaria?, in Immigrazione: quali politiche pubbliche? (a cura di E. ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] l’A. Meridionale ha accolto circa 15 milioni di immigrati. A questo si aggiunga un tasso di natalità ).
Un analogo processo di integrazione vede protagonisti i paesi della sale al potere con il vasto consenso degli strati popolari H.R. Chávez Frías; ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] con tecniche primitive, integra nella maggioranza dei casi le scarse diete alimentari degli indigeni; tuttavia non millenni, durante il quale si verificarono due probabili episodi immigratori nel Nordafrica: il primo a opera di gruppi cromagnonoidi ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] immigrati tedeschi sono particolarmente densi nel Sul (Stato di Santa Catarina), quelli di origine africana nel Nordeste. Nonostante l’integrazione ; V. da Fonseca e Silva, il più celebre degli scultori e architetti dell’epoca).
Fin verso la metà ...
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Fenomeno sociale in base al quale singole persone o gruppi si spostano dal luogo d’origine verso un’altra destinazione, solitamente con la finalità di reperire nuove occasioni di lavoro.
Diritto
La normativa [...] del trasporto, sia nella fase successiva di integrazione nel paese di destinazione.
In seguito, e. sono affidate principalmente al Ministero degli Affari Esteri ed al Ministero del fenomeno opposto, quello dell’immigrazione (➔).
Il succedersi nel ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] soprattutto con la massiccia ripresa, a fine Novecento, dell'immigrazione clandestina.
In Italia, il l. minorile non può integrazione nella società adulta. Tuttavia, con l'avvento della società industriale e la proliferazione degli stabilimenti ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista ha concepito per qualificare qualcosa...