Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] accogliere un gran numero di immigrati necessitò l’elaborazione di politiche di integrazione non ideologizzate. È dunque nel 1995. Ulteriori accordi hanno permesso l’adesione al sistema degli altri Stati dell’Unione (l’accordo di adesione dell’ ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] come principio costitutivo degli Stati, riflessa la quale si è inteso definire il processo di integrazione nazionale, operata mediante un largo ricorso a elementi simbolici interetnici, dall’afflusso di immigrati extraeuropei, ci si interroga sulla ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Ch.S. Maier (1997), che in parte riprende e integra gli autori citati: qui l'epoca lunga del N. ex 'sudditi' (donne, immigrati, deboli) in 'cittadini' a 'altra history as usual e il dramma degli imperi, degli eserciti e degli eroi" (Aron 1996, pp. 794 ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] lampante, secondo C. Marta (2005), degli abusi della categoria 'etnico'. Le cause Paesi occidentali, solo in seguito ai processi di immigrazione di massa che li hanno interessati. L' per governare i processi d'integrazione con i migranti. Non si ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] della famiglia italiana, prima condizione naturale di difesa dell'integrità della razza. La donna italiana, sana, resistente e commerci e degli affari. Ma il disagio era sopra tutto spirituale, ossia nazionale. I nuovi immigrati non rivelavano ...
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KURDISTĀN
Guido Valabrega
(XX, p. 311; App. II, I, p. 345)
Storia. - Nell'ultimo cinquantennio, nonostante le notevoli trasformazioni verificatesi nei paesi nei quali i Curdi sono maggiormente concentrati [...] anche dalla loro maggiore o minore integrazione nei singoli stati.
Venuta meno Irāq, i Curdi iraniani agli inizi degli anni Settanta si orientarono a limitare governo.
Va ricordata infine la presenza di immigrati curdi in Europa, nei paesi arabi e ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] sa infatti che nella Roma imperiale risiedevano stabilmente comunità di immigrati dall'Africa e da varie regioni d'Oriente, che nei umanità di Cristo fosse stata integra e perfetta: incontrò, per altro, l'opposizione degli ambienti antiocheni, che, ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] numerica degli iscritti (che ammontavano, nel complesso, a oltre un milione e duecentomila) quanto perché l’integrazione delle da un’agricoltura arretrata essa stessa. Una massa di immigrati si insediò in aree non adeguatamente attrezzate per ospitare ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] III secolo, è una città di immigrati cristiani e di visitatori, dotti e e al di là del fiume Tànai [il Don], e i re degli albani, degli iberi e dei medi» (§ 31). «Presso di me si rifugiarono Chiesa persiana e l’integrazione nella società sasanide. ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] ma non si erano mai bene integrati con il resto della comunità romana. morte del Nazareno, forse già agli inizi degli anni Quaranta del I secolo. Ignoti sono dell’Impero, era soggetta all’epoca a immigrazione da tutte le regioni del Mediterraneo, in ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
remigrazione s. f. Eufemismo per ritorno forzato di persone immigrate nel loro Paese d’origine. ◆ Davvero non ci sono armi sulla C-Star? Che cosa ci fanno i mercenari a bordo? Sono impegnati nel cosiddetto piano “remigrazione”. (Paolo Berizzi,...