Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] gli succedette, fondando la dinastia degli Omayyadi. Da allora nelle società musulmane habitat rurale-urbano informe, popolato di immigrati che non fruiscono più delle solidarietà comunità, opponendosi a un'integrazione nella società circostante che ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] cittadinanza israeliana a tutti gli ebrei immigrati, e la Legge sulla proprietà degli assenti, che consentiva l'esproprio dei beni dei profughi palestinesi, varate entrambe nel 1950, gettarono le basi per la rapida integrazione dei nuovi venuti e l ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] e sulle condizioni abitative degliimmigrati nelle città) e avviava degli anni Trenta sia intitolato Lacorporazione nel mondo.
Quest'opera, pubblicata a Milano nel 1934, fuun approdo naturale: nei primi anni Venti il D. propugnava l'integrazione ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] di Kano, in questa città esistevano già prima dell'arrivo degliimmigrati haoussa e fino al XIX secolo, "associazioni di fabbri, industria chimica e in tutti i processi a ciclo integrato: la tecnologia e l'organizzazione determinano nelle produzioni ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] la creazione di identità sociali semplici, lineari e ben integrate. I confini fisici e simbolici erano molto più fluidi sembrano delineare un’Italia che ‘non ne vuole sapere’ degliimmigrati clandestini e li considera – per dirla con Alessandro Dal ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] i centri di accoglienza, e fu varata una sanatoria. Ulteriori misure per facilitare l’integrazione non furono approvate per il clima di maggiore ostilità nei confronti degliimmigrati che si creò dopo i ripetuti sbarchi di albanesi nel 1991. Fu però ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dovuto soprattutto all’immigrazione straniera, proveniente in ricevono le prime sollecitazioni gli autori più vivaci degli anni 1960: Artmann, O. Wiener, E. dalla contemplazione dell’oggetto alla sua integrazione funzionale con l’ambiente. A. ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] l’A. Meridionale ha accolto circa 15 milioni di immigrati. A questo si aggiunga un tasso di natalità ).
Un analogo processo di integrazione vede protagonisti i paesi della sale al potere con il vasto consenso degli strati popolari H.R. Chávez Frías; ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] 6 attuali. L’immigrazione è tuttora rilevante, pur se contenuta da misure che tendono a stabilizzare il numero degli stranieri nel paese . Non rinunciò invece a promuovere una maggiore integrazione della propria economia con quella europea, aderendo ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] destinati soprattutto ad accogliere immigrati ebrei. Un ulteriore impulso la rivolta dei Maccabei e l’instaurazione della dinastia degli Asmonei, che durò sino a quando G., sicurezza dell’ONU, l’opera di integrazione fra le due parti di G. ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista ha concepito per qualificare qualcosa...