Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] vocazione condivisa che rese possibile sottoscrivere un patto di integrazione, in base al quale, caso unico nel protestantesimo , qui, delle incertezze e dei timori, da una parteper un’unificazione tenuta sotto scacco dall’assenza di tanti cittadini ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] «Sillabo», chiedendo pareri, che furono a quanto sappiamo per la maggior parte positivi. Una nuova commissione, il cui perno fu il masse cattoliche della penisola e quindi anche di integrazione di strati popolari consistenti, che uscirono attraverso ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] proprio apogeo della scuola romana, e un periodo di grande influenza da parte di un gruppo di Gesuiti nordeuropei della Gregoriana, come i padri tra le facoltà ecclesiastiche e civili per l’integrazione della formazione cristiana con la cultura ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] : l'integrazione nell'alta aristocrazia romana, che doveva essere espressa con quel matrimonio, divenne per i parenti Pio V e poi Sisto V, e nemmeno classificabile come facente già parte di un tipo di papato come quello di Urbano VIII e di Innocenzo ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] sociale per rappresentarle sul piano pubblico. Tale esperienza, condotta in stretta integrazione con C. Giorgi, Il femminismo e le socialiste, pp. 85-97; G. Dalla Torre, Il partito popolare, Sturzo e il voto alle donne, pp. 99-104).
16 M. De Leo, F ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e l’integrazione pastorale del territorio regionale, interessato dagli effetti della trasformazione industriale, accrescendo il peso della provincia ecclesiastica lombarda, anche come modello per l’episcopato del Nord e di altre parti del paese ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] romana avrebbe continuato a influire sui mancati processi d’integrazione dello Stato unitario ancora fino a Novecento inoltrato12.
«Cattolici nel senso dell’autonomia dalla gerarchia ecclesiale. Perparte liberale lo stesso «Corriere della Sera» ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] rilievo con Yēhūdāh ha-Nāsī', che era considerato alla stregua di un re dai contemporanei e per il quale il titolo di nāsī' divenne parteintegrante del nome. In Babilonia il capo della comunità ebraica era invece l'esilarca (in aramaico Rēsh ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] . I vent’anni in cui i partiti democratico-cristiani egemonizzarono i governi in molti paesi dell’Europa continentale furono cruciali sia per la continuazione del processo di integrazione, sia per i miracoli economici che si registrarono52 ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] stati i suoi rapporti con la Chiesa della penisola. Da parte sua, Giovanni Paolo II cercò da subito di sintonizzarsi con ad operare incessantemente per il superamento di ogni divisione, favorendo con mezzi perspicaci l’integrazione e l’unione, ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...