Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] il numero di 64. Si è parlato, d’altra parte, per questa regione di una certa autonomia delle casse lombarde dalle occupando. Al momento della ri-fondazione la Cci intendeva integrare la volontà delle strutture territoriali (unioni territoriali, ad ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] molte religioni antiche del Mediterraneo, se ne distacca in parteper il forte accento posto sulla inesplicabilità divina. Al riguardo meno del pantheon più arcaico) ad accrescimenti e integrazioni derivanti da altre culture; in primo luogo da quella ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] vocazione condivisa che rese possibile sottoscrivere un patto di integrazione, in base al quale, caso unico nel protestantesimo , qui, delle incertezze e dei timori, da una parteper un’unificazione tenuta sotto scacco dall’assenza di tanti cittadini ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] «Sillabo», chiedendo pareri, che furono a quanto sappiamo per la maggior parte positivi. Una nuova commissione, il cui perno fu il masse cattoliche della penisola e quindi anche di integrazione di strati popolari consistenti, che uscirono attraverso ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] proprio apogeo della scuola romana, e un periodo di grande influenza da parte di un gruppo di Gesuiti nordeuropei della Gregoriana, come i padri tra le facoltà ecclesiastiche e civili per l’integrazione della formazione cristiana con la cultura ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] : l'integrazione nell'alta aristocrazia romana, che doveva essere espressa con quel matrimonio, divenne per i parenti Pio V e poi Sisto V, e nemmeno classificabile come facente già parte di un tipo di papato come quello di Urbano VIII e di Innocenzo ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] sociale per rappresentarle sul piano pubblico. Tale esperienza, condotta in stretta integrazione con C. Giorgi, Il femminismo e le socialiste, pp. 85-97; G. Dalla Torre, Il partito popolare, Sturzo e il voto alle donne, pp. 99-104).
16 M. De Leo, F ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e l’integrazione pastorale del territorio regionale, interessato dagli effetti della trasformazione industriale, accrescendo il peso della provincia ecclesiastica lombarda, anche come modello per l’episcopato del Nord e di altre parti del paese ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] romana avrebbe continuato a influire sui mancati processi d’integrazione dello Stato unitario ancora fino a Novecento inoltrato12.
«Cattolici nel senso dell’autonomia dalla gerarchia ecclesiale. Perparte liberale lo stesso «Corriere della Sera» ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] rilievo con Yēhūdāh ha-Nāsī', che era considerato alla stregua di un re dai contemporanei e per il quale il titolo di nāsī' divenne parteintegrante del nome. In Babilonia il capo della comunità ebraica era invece l'esilarca (in aramaico Rēsh ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...