FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] col tempo, impedendone una integrazione con le élites culturali locali.
Il decennio 1755-65 costituì per il F. un periodo K. Knoefel. Si dà notizia, pertanto, solo dei lavori pubblicati a partire dal 1980. F. Fontana, Carteggio con L.M.A. Caldani 1758 ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] L'opera chirurgica del F. abbraccia sostanzialmente due parti. Nella prima, che costituisce appunto il Pentateuchos "ordinata" riesposizione, integrazione e completamento che come una correzione delle loro dottrine. Per quel che riguarda poi ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] .
Il De Characteribus siproponeva d'essere una integrazione a Linneo, descrivendo caratteri da lui non osservati impegnarsi); dopo un altro rifiuto, egli finì per accettare, entrando a far parte della Commissione legislativa. Nella citata lettera a ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] la conoscenza del modo nel quale le fibre nervose sono integrate nel complesso strutturale della retina.
In una lettera a G di varie parti del labirinto membranoso sottoposte all'azione di alcuni reagenti chimici e riuscì a provare così, per es., ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] di qualche decennio. Ciò può spiegarsi solo in parte con la natura prevalentemente clinica degli interessi del C per i perfezionandi a S. Maria Nuova, dai cui appunti derivò La fisica dell'uomo; non è chiaro se fu una specificazione o un'integrazione ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] principali furono dedicati all'integrazione della medicina e della poi che si trattava solo della "prima parte", ma la seconda non vide mai la delle accademie fiorite nella città di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol, IV (1879), 2, pp. 390 s ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] questo indirizzo e operò sempre convinto della necessaria integrazione con le altre discipline mediche affini, dedicandosi . Per qualche tempo questo metodo di terapia incontrò favorevole accoglienza, tra le terapie biologiche, e da diverse parti fu ...
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FADIGA, Ettore
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bologna il 25 ag. 1927 da Luciano e da Lidia Petris. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università bolognese, nell'anno accademico 1948-49 [...] talamica. La conclusione che l'integrazione bilaterale dei messaggi somatosensoriali parte sempre a livello dei nuclei premio "Camillo Golgi", destinato a lavori di fisiologia del sistema nervoso, per il 1967, in Atti d. Acc. naz. d. Lincei, CCCLXIV ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] ultimi connotati da una maggiore integrazione così da rendere "le diverse cliniche parti di un medesimo tutto" ( . 3, III [1883], pp. 561-571).
Nella città di Bologna, per la quale auspicò l'istituzione del nuovo Museo civico, il M. fu presidente ...
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BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] era stato nominato aiuto; nel 1930 vinse il concorso per la cattedra di patologia speciale medica a Modena, ove dei risultati clinici. L'integrazione dei dati più tradizionali del cancro bronchiale. Egli partì da un'osservazione estranea agli ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...