Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] età imperiale.
La riprova della scomparsa dal tessuto sociale altomedievale dell'agrimensore la forniscono, per diverse vie risalire alla redazione di A, probabilmente concepito come integrazione della versione non illustrata. Le ipotesi più recenti ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] a quel momento nella realizzazione di un ambiente espositivo integrato. Per la sala il D. eseguì una di S. Luca sempre a Roma. Nel 1943, in occasione della mostra sociale allestita al palazzo reale di Genova, espose il gesso La mietitrice (ripr ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] (1910) permettono di ricostruire vicende e ambito sociale della famiglia Elsheimer. Il padre, originario di Wörrstadt e il cardinale F. M. Bourbon del Monte - costituiscono parte integrante della poetica dell'E.: la natura si fonde intimamente a temi ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] fu il periodo passato a Berlino, in cui M.-N. orientò la propria attenzione all'integrazione tra arte e tecnologia, in nome di una visione politica socialista e rivoluzionaria: come per molti altri artisti d'avanguardia, la metropoli costituì per lui ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] a quattro imperativi: il perseguimento dei fini, la stabilità normativa, l’adattamento all’ambiente (fisico e sociale), l’integrazione dei membri.
Il neofunzionalismo, di cui si parla a proposito di certi aggiornamenti proposti specialmente da N ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] ; figura dell’architetto come tecnico capace di affrontare il problema dell’integrazione tra la disciplina architettonica e i problemi costruttivi, estetici, urbanistici, sociali e politici nel complesso ciclo tecnologico che va dalla progettazione ...
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Poeta, artista e agitatore sociale inglese (Elm House, Walthamstow, 1834 - Hammersmith 1896). Nato da famiglia di facoltosi commercianti, fu dapprima avviato alla carriera ecclesiastica anglicana: nel [...] , l'Oxford and Cambridge Magazine (1856), dedicata alle riforme sociali, che presto lo portò in contatto con J. Ruskin e , mantenne un carattere elitario della produzione e impedì l'integrazione delle arti con la realtà del mondo industriale. L' ...
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Sigla di Grup d’Artistes i Tècnics Catalans per al Progrés de l’Arquitectura Contemporània, organizzazione dell’avanguardia architettonica creata a Barcellona nel 1929, principalmente da J.L. Sert e J. [...] , Torres Clavé, J.B. Subirana) e i progetti (Ciutad obrera de repos i vacances, 1934; piano Maciá per Barcellona, 1932-34, con Le Corbusier) sono tra i più significativi esempi d’integrazione dell’architettura in un processo di rinnovamento sociale. ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] , ama il contatto con la gente, partecipa della vita sociale, ma traduce le sue esperienze come fossero nature morte, , per così dire, di una personalità autonoma, è parte integrante dell'opera e può agire indefinitamente, condizionando non solo il ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] approccio di Ch.S. Maier (1997), che in parte riprende e integra gli autori citati: qui l'epoca lunga del N. si definisce a hanno sostituito i fini privati nel plasmare la vita economica e sociale", in cui cioè sia diffusa la persuasione che lo Stato ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...