LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] p. 6). Il L. si iscrisse alla sezione veneziana della Democrazia sociale di Trentin: fu il suo primo passo politico. Nel 1924, due G. Monina, Milano 1999, pp. 118-128. Esse vanno integrate con le voci redatte per l'Enciclopedia Italiana, firmate U.L ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Amedeo II nel 1728 venne a coronare anche a livello sociale il raggiungimento del vertice della scalata professionale che connotava nodi della struttura portante e dalla completa integrazione a essa dell'apparato decorativo. Caratteristiche ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] D. si preoccupò comunque di avviare una cauta integrazione fra le due realtà assistenziali. L'intangibilità del la stampa cattolica(1874-1875), in Boll.dell'Arch. per la storia del mov. sociale catt. in Italia, X (1975), 2, pp. 305-308 n., 321 n ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] era stata sempre il supporto, o ancor più l'integrazione, della sua attività politica. C'era chi reagiva all del resto, di tutta l'ammiriistrazione pubblica e della vita sociale, la legislazione dovesse essere chiara, ordinata e facilmente reperibile ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] Kidd, Loria e la funzione sociale della religione sistemò infatti le sue riflessioni sulla "vasta e multiforme anima collettiva" - per tutta la vita, come vedremo, si affaticherà intorno agli strumenti dell'integrazione e della "coesione" di gruppo ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] accentuava l'interesse del G. per le implicazioni sociali dei fenomeni letterari e culturali, come mostrano le secondo Ottocento, Manduria 1986, ampio studio che, raccogliendo e integrando studi precedenti, punta a una rivalutazione complessiva del G. ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] sotto forma di generalità, è rivendicato il prestigio anche sociale dell'"eruditus",e in questo si apparenta, e forse nell'attuale Vat. Ottob. lat. 1677. La stessa raccolta con l'integrazione di tre lettere è nel Parig. 11.388; ma assai più importante ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] servizi in ossequio alle moderne nozioni dell'utile e del sociale. Sulle pareti del bagno, decorate nel gusto ercolanense, , sia per destinazione delle opere, sia, infine, per integrazione a un milieu ufficiale che promosse la grande decorazione dei ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] A. Cattani, fu l'estensore del memorandum italiano per l'integrazione economica europea, il cosiddetto Piano Pella. Fra la fine del Zanone avrebbe portato i liberali a quell'incontro col Partito socialista che il M. aveva sempre avversato. Ma il PSI ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] loro fu probabilmente l'iniziativa, del 1883, di rilevare la flotta sociale al momento del ritiro dei Lavarello. Resta comunque il fatto che cemento. La nuova impresa, del tutto priva di integrazione con le altre attività tradizionali del gruppo, si ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...