Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] deserti o in via di spopolamento. Nell’insieme, la trama urbana ha rafforzato le proprie caratteristiche distintive, legate all’integrazione fra i due capoluoghi provinciali (Perugia e Terni), la rete costituita da un gran numero di città medie e ...
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Libia
Paolo Migliorini
Ciro Lo Muzio
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa settentrionale. Secondo i dati provvisori, al censimento del 2003 la L. contava 5.678.484 ab., saliti a 5.853.000 a una stima [...] 327.000 ha, di oltre 200.000 ha. Sarà così assicurata una maggiore autosufficienza alimentare, nonché un'integrazione di fabbisogni idrici domestici e industriali delle città costiere (Tripoli, Bengasi, Sirte). Per quanto riguarda le attività ...
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GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] forze impegnate nella politica delle riforme, G. ha avviato una complessa iniziativa politico-diplomatica per pervenire a forme d'integrazione sempre più ampie tra i due campi (la cosiddetta "casa comune europea").
Questa linea, che alla fine del ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] stabilità dei prezzi dei prodotti di base all'esiguità degli aiuti finanziari agl'investimenti, dagl'intralci alle esportazioni all'integrazione economica. Alla conferenza del 1973 fu precisato il programma d'azione comune per lo sviluppo del T. M. e ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] I. III dimostrò una vigile sensibilità per le novità che affioravano nelle comunità religiose. Per favorire la loro integrazione con Roma, egli trovò spesso soluzioni a metà strada fra restrizioni giuridiche e magnanima condiscendenza, anche perché ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] G. Maranini, Storia del potere in Italia, 1948-1967, Firenze 1967, L'europeismo degasperiano, in S. Pistone, Italia e integrazione europea nella politica europea di D., Milano 1981; K. Adenauer e A. D.: due esperienze di rifondazione della democrazia ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] ovvia connessione ci si cominciò a chiedere, riguardo a Cristo, in che modo divinità e umanità potessero coesistere, ambedue integre e perfette, in un unico soggetto. A questo riguardo le tradizioni dottrinali di Alessandria e di Antiochia erano in ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] lettera premessa a Quadratura della parabola, ma anche nell'Arenario. Da ciò conseguiva l'accettazione e l'integrazione delle nuove proposizioni nell'edificio delle conoscenze geometriche già conseguite; ma questo presupponeva anche l'esistenza di ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , ma pure fra i giovani curati d’estrazione popolare, animatori di un’articolata rete di opere sociali10.
A integrazione di quanto affermato sinora, va ancora precisato che è impossibile considerare il modernismo come un movimento internazionale ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] e della riforma degli statuti; donde la nomina d'un, peraltro inconcludente, Collegio di nobili incaricato della loro accurata revisione e integrazione.
Incluso, il 24 marzo 1576 e, di nuovo, il 5 apr. 1578, tra i tre provveditori sopra i Danari, del ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...