Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] in aree che all’epoca della costruzione – ossia nel periodo interbellico – potevano dirsi periferiche, ma che oggi appaiono integrate nel tessuto urbano; i complessi sportivi aggruppati nell’area di S. Siro; la «Città degli studi» (Politecnico e ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] di Assisi ecc.), lo studio degli impianti basilicali, l’uso esteso di archeggiature pensili e di logge, l’integrazione della decorazione scultorea (Modena, Pavia). Emerge, nel panorama italiano, la corrente lombarda (Milano, Pavia). S. Michele di ...
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Parigi
Luigi Prestinenza
Capitale della Francia. La popolazione della municipalità veniva stimata nel 2005 a 2.144.700 ab.; ma l'agglomerato urbano (aire urbaine) ne comprendeva, secondo il censimento [...] M. Pei & Partners, le cui prime parti erano state inaugurate nel 1989. Il progetto ha comportato nel tempo integrazioni e addizioni affidate a diversi architetti, le ultime delle quali riguardano l'Aile Sackler (1997, studio Pylone), l'Aile Denon ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] essere considerati solo come 'convergenze'. L'antica polemica non si esaurisce con facilità.L'idea del diffusionismo può essere integrata con un altro concetto: quello dell'interferenza. Là dove l'ampiezza e l'intensità degli scambi si prolungarono ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] riva destra del Reno (Martin, 1979). Una necropoli presso il Bernerring con sepolture di nobili franchi testimonia dell'integrazione di B. nel regno merovingio (Martin, 1976).Sono pochi gli elementi architettonici di epoca altomedievale del castello ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] dell'appartamento di Paolo V nel palazzo del Quirinale, tra il 1850 e il 1854, con un intervento mimetico e di integrazione rispetto agli affreschi seicenteschi.
Al centro della volta della sala delle Virtù il M. sostituì lo stemma di Paolo V con ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] faceva capo alla Congregazione del Ss. Rosario presso la chiesa della Maddalena, dato che indica la sua piena integrazione nella compagine professionale napoletana. Tra le poche opere autografe di Nicola, si ricordano due mattonelle dipinte, firmate ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] . 7). Queste tre opere sono le fonti più attendibili, dopo le copie di Daniel Rabel e George Vertue, per l'integrazione dei frammenti superstiti e per la ricostruzione di alcune delle miniature perdute. In particolare i mosaici marciani, che Tikkanen ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] a quella paterna. Di ciò dà conferma esplicita un documento successivo, del 2 ag. 1524, voluto da Amedeo Giovenone a integrazione delle proprie disposizioni testamentarie, nel quale si precisa che il G. lavorava da molti anni per conto proprio, con ...
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GALLES
K. Watson
(gallese Cymru; lat. Wallia; ingl. Wales; Welisc, Waelisc nei docc. medievali)
Regione storica della Gran Bretagna sudoccidentale, che forma un vasto aggetto peninsulare bagnato a N [...] difensivi.Un altro strumento di conquista dei Normanni fu la religione: essi impressero una violenta accelerazione al processo di integrazione iniziato con l'adozione da parte dell'episcopato di Bangor della Pasqua romana nel 768. Le proprietà che ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...