Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] Il maestro mantovano sostiene che la dicotomia tra il corpo e la mente non è di per sé garanzia di immortalità, giacché l'intelletto umano ha necessità di un supporto corporeo per pensare, ma, d'altra parte, è capace di intuire se stesso e le verità ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] la laurea in filosofia, e già nel 1907 aveva pubblicato a Bari la dissertazione su La teoria della percezione intellettiva in A. Rosmini, che indica la direzione in cui si determina questo spostamento d'interesse verso la problematica filosofica ...
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Teologo (Patcham, Sussex, 1240 circa - Mortlake 1292). Fu uno dei principali rappresentanti della reazione dell'agostinismo francescano contro l'affermarsi dell'aristotelismo domenicano che si veniva [...] , quanto alla forma, composta di tre forme o substantiae distinte corrispondenti alle sue tre perfezioni: vita vegetativa, sensitiva, intellettiva; anche il corpo ha una sua forma propria (forma corporeitatis) sicché i rapporti tra anima e corpo sono ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] sua metafisica dell'"essere", distingue dall'oggetto in sé (l'"estra-soggetto") l'oggetto del conoscere: questo è "percezione intellettiva", come sintesi di un dato intuitivo soggettivamente elaborato ("percezione sensibile") e dell'unica forma dell ...
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Bordwell, David
Karel Thein
Teorico statunitense del cinema, nato a Rochester (New York) il 23 luglio 1947. Sostenitore di una teoria del cinema basata sulla contaminazione tra formalismo e psicologia [...] percepito dallo spettatore. Quest'ultimo diventa infatti per lo studioso l'elemento centrale e con la sua attività intellettiva 'costruisce' il film secondo parametri che si susseguono o si intrecciano durante la visione del film stesso (Narration ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] , ciascuna di queste idee. Dal momento che esse non sono conoscibili mediante i sensi e che, nondimeno, la pura attività intellettiva è in grado di intuirle pur attraverso la molteplicità e la particolarità sensibile, P. ne conclude che l'anima abbia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] è mortale per essenza, perché anche la sua operazione più alta, il pensiero, non può fare a meno del corpo. L’intelletto umano, funzione che sussume in sé tutte le attività dell’individuo ‘uomo’ e atto primo del corpo, non opera mediante un organo ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] riforme sociali. Il suo registro di ascolto era religioso, tale da fargli scrivere e parlare con una incredibile intensità intellettiva di quella luce millenaria di civiltà e di pensiero che dai Focesi ai Bizantini si era sedimentata nel Mezzogiorno ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] in tre libri, per 657 pagine. Nel primo "si tratta la questione della scienza dell'anima", nel secondo "si mostra che l'anima intellettiva è specifica forma dell'huomo" e infine ancora nel secondo e nel terzo "si mostra in che modo la nostra anima ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] forma sostanziale di un corpo che ha la vita in potenza, G. ha buon gioco nel confutare la tesi averroistica che l'intelletto possibile è unico per l'intera specie umana, separato e autosussistente, e si unisce ai singoli uomini solo nel momento del ...
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intellettibile
intellettìbile agg. [dal lat. tardo intellectibĭlis, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – Nel linguaggio filosofico ant., che può essere compreso con l’intelletto, intelligibile; con senso attivo,...
intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: l’atto, il momento i.; percezione, virtù,...