Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] e quale estensione dell'incarnazione, viene considerata come il primo agente nella storia, che assolve il suo ruolo assommando in sé il costruttive dell'umano intelletto e costituiti in un sistema di concetti operativi: l'intelletto umano infatti - ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] del 1541-1542 - se "non amò Dio con tutto l'intelletto", in compenso "amò il prossimo suo", beninteso non l'umanità ma così, in una lettera del 19 novembre, a Ferrante Gonzaga un agente gonzaghesco - che, "quanto al ben publico" e alla "religione ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che si muove attraverso lo spazio e il tempo; è un semplice agente esecutivo, ma alcuni esseri "fissati in maniera stabile nei pressi della B. dice che, più un essere si allontana dall'intelletto primo, più si trova catturato nei lacci del destino, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] la velocità v di un mobile, la forza motrice K agente sul mobile e la resistenza R risentita da quest'ultimo, Pseudo-Bradwardine l'autore distingue tra la quadratura "secondo l'intelletto" (secundum intellectum) e quella "secondo il senso" (secundum ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] fu destinato al fallimento. Ghislieri - come aveva previsto l'agente del cardinale - si giustificò con il papa dicendo che " che "vi havemo consumato in questa pratica la vita et l'intelletto nostro" (ibid., p. 228). In agosto il Consiglio cedette, ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] è buono (Timaeus, 29 e) e, in quanto tale, l'intelletto dirige la sua azione, dato che in Platone la bontà è legata tre caratteristiche che spiegano perché possa essere considerato come agente di trasmissione dei pathḗmata attraverso il corpo verso ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] al C. e al Carafa.
Nonostante l'agente mantovano osservasse "la povera madonna Penitentieria sta a Gabriel del 10 genn. 1531 e 13 dic. 1532 sul rapporto tra volontà e intelletto e tra scienze speculative e virtù morali, in Quattro lettere di mons. G. ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] , e ‟spettacolo totale", che si rivolge meno all'intelletto del pubblico che alla sua sensibilità globale, secondo l'esempio 1931), autore di This story of yours (1968), autocritica di un agente di polizia.
Il 1956 è anche l'anno in cui J. Littlewood ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] , a meno che il testo rimastoci, la traduzione di una traduzione, non c'inganni). In un atto di giudizio umano un agente (l'intelletto) giudica un oggetto in vista della verità servendosi degli organi di senso e con la ragione (lógos); sono questi i ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] ha indotto a pensare che il tempo agisca come un agente divino che scandisce, all’interno dell’Infinito, il venire né si generano per fortuna ma per natura o a causa dell’Intelletto, o altra causa simile (non si attua generazione da qualche seme ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...