Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] quanto essa sola è del tutto inerme, remissiva, non ragionante, non agente, illuminata ma ignara, da tutto e da tutti, in terra, moralista. E dove lo storico, poiché, dopo che l’intelletto glien’ha negata la qualità, gode l’animo di riconoscergliela ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] del cardinal F. Soderini. Nel 1522-23, accompagnò l'agente imperiale Gerolamo Adorno nella sua missione a Venezia, che aveva , ad alcuni dei quali rinunciò poi a favore dei nipoti. Intelletto non originalissimo, il G. era però sagace e di ampi ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] quali, la Cidasthimālā (La collana di ossa dell'intelletto), è opera di un discepolo di Nāgeśa, Vaidyanātha taṃ kammaṃ; yo karoti sa kattā) stabiliscono che il kāraka che un agente crea o modifica (yaṃ karoti) attraverso l'azione sia chiamato kamma ' ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] essere esposte a tutti coloro a li quali puote venire... lo loro intelletto); e così in II I 9 (quattro volte) e 12, in quel che è possibile simile a sé: III XIV 2 ne li agenti naturali vedemo... che, discendendo la loro virtù ne le pazienti cose, ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] compimento di un processo costruttivo. Il digitale fornisce all’intelletto, libero dal peso del corpo e immerso nel numerico che nel linguaggio taoista si chiamerebbe l’‘attività-non-agente’?
L’arte – filosoficamente e storicamente – può considerarsi ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] ' a ricevere, vedi XX 7 e 8. Dell'a, atta a ricevere come paziente ad agente è detto in II V 13, IX 7). Questo seme di felicità dato da Dio rende l , sempre conclude che già mai non si sazia nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] di arrivo di tale corrente di pensiero. A differenza dell’intelletto, la volontà opera in assoluta libertà. È in questo senso invece, dell’assenza di coercizione da parte di un qualche agente esterno. È, in buona sostanza, la libertà negativa (ovvero ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] membrino del Corpo Diplomatico" austriaco: come agente imperiale (informatore incaricato di redigere particolareggiate -pennuti" e i "Pelosi-quadrupedi-cornuti" erano forniti di intelletto e parola. Gli animali si sono dati una monarchia assoluta, ...
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Croce e Dewey
Brian P. Copenhaver
Le ragioni di un ‘conflitto’
John Dewey e Benedetto Croce morirono nel 1952, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, dopo aver vissuto due vite lunghe durante le quali [...] e resistendo a quelle resistenze stesse, l’agente acquisisce coscienza di ciò che resiste a tale intuizione, se non che essa «non è né un atto del puro intelletto […] né un crociano afferramento da parte dello spirito delle sue stesse immagini ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] ’, opera di Dio o del caso, venne trasferita verso l’agente patogeno, che fosse fisico, chimico o biologico, il quale costituiva quando mancano della coerenza razionale che il nostro intelletto richiede, di modo che viviamo, senza poterlo evitare ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...