Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio dell’economia si caratterizza come una disciplina autonoma nel XVIII secolo [...] Bacone (1561-1626) e in grande parte Kant. L’intelletto è da considerare superiore alla ragione perché dotato di quel carattere i principi razionali di scelta alla base del modello di agente economico. Ciò ha portato a trasformare quelle che erano al ...
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specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati [...] mutuantur "; cfr. § 340, p. 333); essa è nell'intelletto o luogo delle idee (Macrobio Comm. in Somnium Scip. I VI Medioevo, più generalmente, il primo effetto di un qualsiasi agente naturale, e, in particolare, nella dottrina della luce, ...
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ubiquità
Federigo Tollemache
Dal latino ubiquitas, l'u. è attributo divino che definisce il rapporto tra Dio e l'universo dal punto di vista della categoria locale. Dio, semplicissimo, non ha corpo [...] Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967², 167-214). All'intelletto di D. è chiaro che l'universo - la terra In Mn I VIII 2 è presentata la stessa dottrina: il primo agente, Dio, vuole che ogni cosa creata manifesti la somiglianza divina secondo ...
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intelligenza (intelligenzia)
Cesare Vasoli
Con questo termine, di largo uso nella filosofia del XIII secolo, D. intende principalmente le i. angeliche o celesti (i. celestiali, in Cv II X 11), motrici [...] appunto delle i.: Ove... è da sapere che lo primo agente, cioè Dio, pinge la sua virtù in cose per modo di Intelligenze del cielo la mirano... E qui è da sapere che ciascuno Intelletto di sopra, secondo ch'è scritto nel libro de le Cagioni [cfr ...
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raggiare (raiare, solo al pres. indic. III singol., in rima; radiare)
Antonietta Bufano
Significa " mandar raggi ", " riplendere ", e ricorre per lo più come intransitivo, con usi analoghi a quelli di [...] note ad l. di Busnelli-Vandelli); analogamente III XIV 4 lo primo agente, cioè Dio, pinge la sua virtù in cose per modo di diritto " Dante con tal similitudine vuol dire che il suo intelletto non fermava in sé, non lasciava passar oltre il raggio ...
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TINNOLI, Giovanni.
Lorenzo Sacchini
– Nacque a Perugia nel 1529, presumibilmente nel mese di ottobre (Valeriani 1964-1965, p. 44, da Polione. Risulta sconosciuto il nome della madre.
Appartenente a [...] e dell’universo (De cognitione rerum naturalium; De perfectione universi), dell’intelletto e dei modi della conoscenza (De primo cognito; De intellectu agente) e di nuovo degli Analitici aristotelici (Paradologìa de scopo Aristotelis). I dialoghi ...
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formativo (informativo)
Alfonso Maierù
Nella forma volgare, il termine in D. si accompagna sempre al nome ‛ virtù ' e designa quella potenza attiva del seme umano capace di dar vita, nel processo generativo, [...] virtù celestiale (la vertù del cielo, causa efficiente o agente nel mondo sublunare) produce l'anima in vita (anima sensitiva, secondo il Nardi, giacché su di essa s'innesta l'intelletto possibile [op. cit., p. 42]; " anima umana, razionale " secondo ...
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BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] e più perfetta dell'estasi dell'intelletto, "perché, spiega il B., come l'intelletto estatico, usato fuor di se stesso giungere alla passività totale, "perché così come ogni agente agendo repatisce, così paziente in patire riopera". Resta dunque ...
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CORREGGIO, Ippolito da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio nel gennaio 1510 dal conte Giberto (X) e da Veronica Gambara e venne tenuto a battesimo il 27 dello stesso mese dal cardinale Ippolito d'Este [...] dalla Spagna e la madre dovette spedire un agente presso i ministri spagnoli per fargli ottenere il pagamento Venne lodato da alcuni scrittori dell'epoca che ne apprezzarono le doti di intelletto e di ingegno.
Fonti e Bibl.: Correggio, Bibl. com., E. ...
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possibile
Alfonso Maierù
Il termine (dal latino possibilis, forma nominale o ‛ casualis ' del verbo posse; greco δυνατόν) indica una possibilità nell'ambito del pensiero o dell'essere e, nell'accezione [...] 25 3 e 46 1 ad 1).
Come aggettivo, il termine designa l'intelletto p., che è l'equivalente del νοῦς τῷ πάντα γίνεσται di Arist. Anima la loro virtù ne le pazienti cose, [gli agenti naturali] recano quelle a loro similitudine, tanto quanto ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...