Teologo domenicano (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 circa - m. dopo il 1310), provinciale del suo ordine in Germania (1293-1296), maestro di teologia a Parigi (1297), autore di trattati filosofici e scientifici. [...] , le anime, i corpi), la dottrina del Verbo come prima mediazione tra uno e molteplice, l'identificazione dell'intellettoagente con l'abditum mentis di Agostino (e la conseguente dottrina delle rationes aeternae), la negazione della distinzione tra ...
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Teologo francescano, commentò le Sentenze a Parigi verso la metà del 14º sec. (1357; ma forse anche prima del 1354): svolse dottrine scotiste in senso nominalistico. Tra le sue tesi più caratteristiche: [...] infallibile dei futuri contingenti. Altre dottrine sono proprie della tradizione francescana, soprattutto sulla teoria della conoscenza (Dio intellettoagente delle anime umane). Ci restano di lui il primo libro del commento alle Sentenze e alcune ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] le sostanze sensibili, le quali richiedono un processo di astrazione. Dall'analisi di tale processo E. deduce la necessità dell'intellettoagente: se fosse vera la dottrina platonica delle idee, non ci sarebbe bisogno di postulare l'esistenza dell ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di una propria attività, quella di volgersi al sensibile e di ricevere l'intelligibile astratto con l'intervento dell'intellettoagente, e il secondo corre dotato di una certa passività non potendo essere puro atto senza confondersi con l'avicenniano ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] accenna nel commento alla Destructio destructionum e mai pubblicata, perché temeraria nell’adesione della dottrina averroistica dell’intellettoagente. Nel ripresentarla con il più neutro titolo Liber de intellectu, Nifo si sforza di far dimenticare ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] divina l'illuminazione conoscitiva. Così Ruggero Marston (m. nel 1303 ca.) fa coincidere la l. increata con l'intellettoagente (De emanatione aeterna, De anima, q. III; Federici Vescovini, 1965, p. 24). D'altronde anche gli averroisti fecero ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] quello tratto dallo Zohar, sulla triplice anima umana, la più alta delle quali è dal C. identificata con l'intellettoagente di Aristotele). Se la magia astrale ficiniana è soprattutto presente nella serie centrale del Sole in cui i temi della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] che fosse del tutto diverso e antecedente, col quale questo avesse solo analogia, non potrebbe accadere per virtù dell’intellettoagente e del fantasma […].
Il che viene confermato nel modo seguente: ogni ricerca metafisica intorno a Dio procede così ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] , a cui sono affidate le diverse fasi del processo conoscitivo. In particolare, Avicenna identifica l'intellettoagente, cui attribuisce il nome di dator formarum, con l'Intelligenza celeste che muove il cielo della Luna e determina tutti i processi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] base del Liber sextus de naturalibus (così era noto ai latini il Kitab al-Nafs di Avicenna) Blund concepisce l’intellettoagente come un’intelligenza angelica separata, da lui designata con il nome di Dator formarum, conformemente a una teoria già ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...