EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] le sostanze sensibili, le quali richiedono un processo di astrazione. Dall'analisi di tale processo E. deduce la necessità dell'intellettoagente: se fosse vera la dottrina platonica delle idee, non ci sarebbe bisogno di postulare l'esistenza dell ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di una propria attività, quella di volgersi al sensibile e di ricevere l'intelligibile astratto con l'intervento dell'intellettoagente, e il secondo corre dotato di una certa passività non potendo essere puro atto senza confondersi con l'avicenniano ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] quello tratto dallo Zohar, sulla triplice anima umana, la più alta delle quali è dal C. identificata con l'intellettoagente di Aristotele). Se la magia astrale ficiniana è soprattutto presente nella serie centrale del Sole in cui i temi della ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] di una duplice funzione: quella di separare (astrarre) le rappresentazioni sensibili dalle singole determinazioni spazio-temporali (intellettoagente) e di riceverne la rappresentazione astratta, in modo da conoscerla nella sua carica di universalità ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] accenna nel commento alla Destructio destructionum e mai pubblicata, perché temeraria nell’adesione della dottrina averroistica dell’intellettoagente. Nel ripresentarla con il più neutro titolo Liber de intellectu, Nifo si sforza di far dimenticare ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] t.c. 27, c. 149ra; In Met., IV, tr. 1, cap. 3, cc. 136vb-137ra; XII, tr. 1, cap. 3, cc. 426va-427rb); e che l’intellettoagente è uno solo per tutti gli uornini e si identifica con Dio stesso (In De an., III, t.c. 19, c. 143ra); sostiene poi, contro ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] , ff. 1r-86r). Tanto la questione dell'immortalità quanto quella dell'unità dell'intelletto sono risolte in senso averroistico: l'intellettoagente, unendosi all'intelletto possibile come sua forma, ne attua tutta la potenzialità e lo conduce alla ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] possibile per tutti gli uomini, eppure vuole che esso sia forma inerente e "informante" dei singoli. Identifica l'intellettoagente con Dio e nel congiungimento della mente umana con quello, al termine dello sviluppo intellettuale, fa consistere il ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] "physicae disciplinae": "illae inflant, haec humiliat". La conoscenza naturale si acquisisce con il lume naturale dell'intellettoagente, dei sensi, ecc., mentre quella della Scrittura si ha "fide, Christique spiritu, intus revelante...". Distinzione ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] spontanea dall'argilla in una sperduta isola disabitata. Questi, vivificato e reso poi spiritualmente attivo dall'intellettoagente, viene portato da una silenziosa pedagogia divina durata cinquanta anni attraverso tutte le nozioni della scienza ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...