Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] sua caratteristica di essere in potenza) come intelletto umano, ossia come parte razionale dell'anima umana, A. separa dall'anima non solo l'intellettoagente universale, ma anche l'intelletto materiale, giacché anche questo è semplice, ingenerato ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] che è la conoscenza di ogni singola forma intellegibile. È ben noto che la dottrina dell'intelletto possibile e dell'intellettoagente costituiscono uno dei punti più controversi e tormentati di tutta l'interpretazione aristotelica, da Alessandro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] e che ebbe il maggior impatto sul pensiero successivo, è certamente quella dell’unicità dell’intelletto, sia attivo (come era per Avicenna l’intellettoagente) sia passivo.
Grazie ai commenti aristotelici di entrambi, e al loro tentativo di servirsi ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] eccezionale, l’organo stesso può essere costituito da un agente che risiede di solito nel territorio di un terzo Stato r., intendendole come categorie o forme secondo le quali l’intelletto opera a priori la sintesi in virtù della quale il molteplice ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] finanza (v. finanza, regia guardia di), e il corpo di agenti di polizia (v. polizia).
Finanze.
Le finanze dell'italia dal 1914 timido di fronte a tutte le conquiste del suo intelletto, Leonardo si rifugiava nelle penombre del crepuscolo per sentire ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , sia a livello dei sensi sia a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in astratta, su cui si esercita l’azione esplicata da un’entità agente, soggetto dell’azione. Quando questa azione è attiva ed espressa ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] sia stà". E Busenello ne è "stufo e stracco". Né il suo intelletto s'illumina d'interesse per la scienza: per lui dà di matto chi - e, pure, veneziano, nella misura in cui è agente della Repubblica - il bellunese Michele Bianchi, autore d'un' ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che pare e non pare a Venezia. Uno spettegolare continuo le lettere dell'agente a Daniele Dolfin. Ma anche nel pettegolezzo - si converrà - si dà esercizio dell'intelletto umano, anche spettegolando si dà esercizio di scrittura. Ebbene: in una ...
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Immagine personale
Massimo Proto
Nel 20° sec. i ritrovati della scienza hanno acuito la sensibilità della persona verso la rappresentazione delle proprie sembianze. Le scoperte della fotografia e della [...] rappresentazione è ‘mentale’ in quanto ha luogo nell’intelletto, che provvede ad associare l’immagine al concetto corrispondente iniziativa relativa all’erogazione della prestazione: è l’agente, il quale svolge funzioni manageriali, a negoziare il ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...