ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] che è la conoscenza di ogni singola forma intellegibile. È ben noto che la dottrina dell'intelletto possibile e dell'intellettoagente costituiscono uno dei punti più controversi e tormentati di tutta l'interpretazione aristotelica, da Alessandro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] e che ebbe il maggior impatto sul pensiero successivo, è certamente quella dell’unicità dell’intelletto, sia attivo (come era per Avicenna l’intellettoagente) sia passivo.
Grazie ai commenti aristotelici di entrambi, e al loro tentativo di servirsi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] sia stà". E Busenello ne è "stufo e stracco". Né il suo intelletto s'illumina d'interesse per la scienza: per lui dà di matto chi - e, pure, veneziano, nella misura in cui è agente della Repubblica - il bellunese Michele Bianchi, autore d'un' ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che pare e non pare a Venezia. Uno spettegolare continuo le lettere dell'agente a Daniele Dolfin. Ma anche nel pettegolezzo - si converrà - si dà esercizio dell'intelletto umano, anche spettegolando si dà esercizio di scrittura. Ebbene: in una ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...