(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] timido di fronte a tutte le conquiste del suo intelletto, Leonardo si rifugiava nelle penombre del crepuscolo per sentire e alle tempeste, e però si eleva: da sensuale diviene cosmico. Non interessa la ricerca scientifica come a Firenze; quel che ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] come ha notato il Calvi, una specie di misticismo cosmico che si associa in lui all'indirizzo sperimentale matematico; creazione"; ben presto però assume prevalente sviluppo "la casa dello intelletto", cioè la testa con l'encefalo. Il feto cresce a ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] di al-Fārābī e di Avicenna, nei quali l'"Intelletto agente" sostituisce l'Anima del mondo e fu detto Perciò la luce è la perfezione di tutte le cose nell'ordinamento cosmico, è principio della reciproca azione dell'una sull'altra principio di moto ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] più recente e cospicua elaborazione, ne sono ritenuti capisaldi: indipendenza della fantasia dall'intelletto, e carattere arazionale, intuitivo, lirico e pur cosmico e universale dell'opera d'arte. Nella filosofia del linguaggio, l'esclusione più ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] molteplicità: e lo si trovò nel bráhman per l'ordine cosmico, nell'ātman per l'ordine psicologico umano. Il bráhman è Parigi 1907, p. 75), esprime invece l'impossibilità del nostro intelletto a concepirlo: noi conosciamo la cosa, satya, ma non la ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] , cioè infinito. Codesta è la falsa infinità propria dell'intelletto, consistente nella negazione del finito, che però nasce sempre di Clazomene (sec. V a. C.), il cui sistema cosmico è fondato sul presupposto d'un moto iniziale di rotazione che ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] rimasto deluso in quanto il filosofo ionico concepiva quell'Intelletto come semplice causa primordiale e non già come divina all'intrinseca perfezione teleologica di ogni parte dell'edificio cosmico. Infatti, se anche altri aspetti di questo racconto ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] non debbano essere capaci di rendere l'afflato cosmico che pervade queste supreme concezioni. Il nostro patrimonio di Dio. La rappresentazione sempre sovrasta le nostre facoltà intellettive e confina nell'assoluto. Sono drammi che richiedono lo ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] e di potenza rappresenta l'ideale a cui tende tutto il divenire cosmico, e ne è così l'immobile motore. A questa scienza che quella via dell'illusione e dell'errore, che l'intelletto percorre quando oltrepassa i limiti dell'esperienza possibile e ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] della luce; i cinque elementi luminosi dell'uomo cosmico, inghiottito dalle potenze delle tenebre, restano imprigionati nell . In Platone si contrappongono nettamente senso e intelletto, mondo dell'intelletto e mondo del senso. Questo dualismo si ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...