Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del XIII secolo Alberto Magno fonda a Colonia lo Studium Generale dei [...] Magno
Alberto Magno e la scuola di Colonia Sugli animali
Solo l’uomo è il nesso fra Dio e uomo, perché ha l’intelletto divino, e attraverso questo talvolta si eleva tanto sopra il mondo, che anche la materia del mondo segue i suoi pensieri, come ...
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tallo
Alessandro Niccoli
Vale " germoglio ", " piantina appena spuntata ", e ricorre in Cv IV XXI 14 per indicare in senso metaforico l'appetito dell'animo, cioè l'intelletto e la volontà di attuare [...] le virtù morali: vuole santo Angustino... che l'uomo s'ausi... a rifrenare le sue passioni, acciò che questo tallo... per buona consuetudine induri, e rifarmisi ne la sua rettitudine, sì che possa fruttificare.
Il ...
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Filosofo (Padova 1533 - ivi 1589), uno dei massimi rappresentanti della scuola aristotelica padovana del sec. 16º, per più punti vicino all'interpretazione alessandrista; combatté la "separazione" dell'intelletto [...] possibile e ritenne che nell'ambito della filosofia di Aristotele non fosse dimostrabile l'immortalità dell'anima. Notevole influenza esercitarono le sue opere logiche ove definisce il metodo sulla base ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] però che egli ammette, in modo del tutto originale, la possibilità per l’uomo di rendersi immortale: questo avviene quando l’intelletto materiale pensa Dio e in certo modo si assimila a Lui, immortale per natura. L’unico elemento che non si dissolve ...
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profondamente
È attestato due sole volte, entrambe nel Convivio, col valore di " in modo penetrante ", " con profondità e compiutezza ", in riferimento al mondo dello spirito e alla tensione dell'intelletto [...] nella ricerca conoscitiva ed espressiva: III IV 4 là dove lo pensiero nasce da amore... quivi l'anima profondamente più che altrove s'ingegna. Cfr. anche II VII 12 ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] , quindi l'intelligenza della seconda sfera, e così di seguito fino all'intelligenza della sfera lunare, da cui emana l'"intelletto agente" il quale, come dator formarum, è la vera causa delle trasformazioni che avvengono nel mondo sublunare. L'anima ...
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Economista e uomo politico inglese, nato a Rangpur (Bengala) il 5 marzo 1879 in ambiente colto e liberale, da lui con intelletto di storico e pietà devota di figlio ritratto in India called them (Londra, [...] 1948). Tecnico dei problemi di economia assicurativa ed espertissimo amministratore, dal 1919 al 1937 rettore della London School of Economics, quindi rettore dell'University College di Oxford (1937-1945), ...
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Concentrazione della mente nella meditazione di cose divine o spirituali. È elemento comune di varie e diverse forme di esperienza religiosa, soprattutto intendendola come ricerca e possesso – intellettuale [...] dell’Estremo Oriente), dalle Upaniṣad alle varie scuole e sette buddhistiche, valorizzano anche l’amore insieme con l’intelletto. Nella spiritualità cristiana si delineano due correnti, di tendenza più intellettualistica l’una (l’amore è frutto della ...
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Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] La parte del suo commentario aristotelico che ebbe maggiore risonanza nell'Occidente cristiano è quella riguardante la teoria dell'intelletto, in cui si riallaccia specialmente all'interpretazione di Alessandro di Afrodisiade. Al-K. distingue quattro ...
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HARPER
. Famiglia di editori americani. James (1795-1869) iniziò col fratello John (1797-1875) l'attività editoriale in New York, pubblicando le opere morali di Seneca (1817) e il Saggio sull'intelletto [...] umano (1818) del Locke. Essi continuarono a occuparsi della parte teenica anche quando nella ditta (che sol0 nel 1833 assunse la denominazione Harper and Brothers) entrarono i fratelli Joseph Wesley (1801-1870) ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...