CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] -segretario: "par ch'abbia non so che del divino nella partecipazione de i concetti regali, poscia che, quasi ministro degli intelletti, come con la lingua ogni uomo i tesori della mente esprime così egli con la penna fa chiara e distinta quella ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] il supporto di un idoneo libro di testo universitario, che obbligasse i giovani "a pensare ed a fare opera d'intelletto, anziché di semplice memoria". Una simile qualità poteva appartenere, per il G., solo a un manuale che, superando la tradizionale ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] fondamentale, secondo il C., della logica. Un'evidenza intesa però come "relazione tra il vero in sé e l'intelletto illuminato da Dio", che non si discosta, quindi, dalla tomistica "adaequatio rei et intellectus". Negli anni Sessanta e Settanta ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] canone estetico su cui basare il giudizio delle opere letterarie. Nella V lettera assume il termine come sinonimo di "intelletto" ed elabora la sua teoria degli ingegni paragonati a vari tipi di specchi (piano, concavo, convesso e "a faccette ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] possesso della disciplina matematica. Poiché, infatti, attraverso l'esercizio pratico si trasforma in habitus la scientia, e la memoria e l'intelletto concordano a tal Punto con le "mani" e le "figure" che quasi con un solo impulso e respiro, in un ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] dediti al progetto di restaurazione del cattolicesimo in Inghilterra. Pollini, comunque, affermava la Historia essere «parto dell’intelletto mio» (1591, p. 3r), dunque non stupisce che egli fosse considerato responsabile, in prima persona, dei danni ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] l'entimema (o sillogismo rettorico) definito da Aristotele appartenere alla terza (raziocinio) e non alla seconda facoltà dell'intelletto (giudizio), si trova nel Giornale de' letterati d'Italia, III(1710), pp. 110 s., con altri scritti inerenti ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] postumo), che, nelle annotazioni puntuali sulla vita quotidiana, intessute di pensieri riflessioni opinioni, mostra «corpo, intelletto, cuore, vita, attributi d’una sostanza biografica indistinta (o distinta all’infinito)» (Contini 1971: 21 ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] del Vaticano 1943, p. 34).
Nei testi filosofici, Pelacani mostra una conoscenza eccellente delle discussioni parigine sull’intelletto umano: si riferisce esplicitamente ai testi di Sigieri di Brabante (il De anima intellectiva), Tommaso d’Aquino ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] e moralmente; muore quando la intende spiritualmente, cioè allegoricamente et anagogicamente, imperò che allora si considera lo intelletto spirituale separato dallo litterale, et è come dividere lo spirito dalla carne, che è morire" (II, 740 ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...