BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] -90, 113-148, dove sono Pure edite le costituzioni sinodali del 1488 C l'editto contro le dispute sull'unità dell'intelletto. Sono anche da consultare: C. Marcello, In reverendissimi episcopi Petri Barrocii funus oratio,in appendice alla cit. op. del ...
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LUPIS, Antonio
Fiammetta Cirilli
Le scarse notizie riguardanti la biografia del L., originario di Molfetta secondo Toppi (p. 29), sono per lo più ricavate dalle sue numerose opere letterarie. Attivo [...] del L., Toppi sostenne che "ha scritto e scrive in questo nostro secolo, assai bene, e eruditamente, per essere d'intelletto molto sollevato" (p. 29), ma egli fu soprattutto un "abile poligrafo", in special modo "attento alle richieste del mercato ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] livornese di F. D. Guerrazzi, propugnando, in polemica coi sistemi educativi del tempo, la simultanea educazione dell'intelletto e del cuore nella formazione della gioventù e, in letteratura, la compresenza delle facoltà razionali con la dote ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] della verità e della certezza della conoscenza umana e lo individua nelle notitiae communes contenute naturalmente nell'intelletto umano (come testimonia l'"istinto naturale") e anteriori a ogni giudizio, anzi fondamento di questo (motivo platonico ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] c'è poesia, grande poesia lucreziana, nella sua immagine dell'universo, che «gli aggrandisce l'animo e gli magnifica l'intelletto», prima che nei poemi, in ogni pagina che egli scrive.
Che quella visione fosse scienza, non potrebbe asserirsi oggi da ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] - durante il quale lo studio dell'anatomia era caldeggiato come avvio per passare dalla cognizione del corpo a quella dell'intelletto - iniziò nel 1547 grazie all'appoggio dell'E. (così il Dolce; ma il conferimento della "pubblica lettione" è più ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] effettuato colla retta e col cerchio, Venezia 1794), il M. pubblicò un opuscolo filosofico (Saggio sugli sforzi della passione nell'intelletto e su' di lei effetti nel cuore, ibid. 1796), teso a mitigare la forza del razionalismo sulla base del ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] occasioni del peccato... chi vuol fare acquisto delle seconde virtù: e qui lo conduce l'istesso Virgilio, perché l'intelletto illustrato dalla dottrina filosofica può anche bastare a questa fatica. Ma vi aggiunge per istrada Stazio, in cui si può ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] suo grado più alto e perfetto egli intende come unione dell'intelletto possibile individuale (precedentemente nel cap. quinto aveva criticato la posizione averroistica), con l'intelletto agente. Infine il fato, di cui il D. discute avendo presente ...
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(Il libro della giungla) Romanzo di formazione (1894) dello scrittore e poeta inglese R. Kipling (1865-1936), al quale è seguito The second jungle book (1895).
Un bambino, Mowgli, è allevato dagli animali [...] come una favola e trasportano in un mondo fantastico, abitato da animali che conoscono tutto della vita, anche se privi d’intelletto. Un mondo sul quale Mowgli non vorrà esercitare il suo diritto al dominio, perché si è innamorato e vuole tornare tra ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...