Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] nell’esperienza di impressioni simili. Con il criticismo kantiano la s. diventa una delle categorie trascendentali dell’intelletto che concorre all’unificazione del molteplice sensibile in un’esperienza possibile, e viene ad assumere così il valore ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] sia in Pietro Ispano, sia in Michele Scoto, e che vede nella scienza degli astri la più nobile delle attività dell'intelletto. La ripresa da parte di Federico di questo tipo di politica culturale fa dunque sì che scienza e religione tendano di nuovo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] e i reni. Infine l'autore si sofferma sugli organi principali: il cervello, da cui si originano i sensi; il cuore sede dell'intelletto; il polmone, simile a un otre che si gonfia e si rilassa (paragone, questo, un po' diverso da quello di Gregorio di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] viventi come al prodotto di tali forze sconosciute, rese loro intelligibili dall'esperienza soggettiva delle operazioni del proprio intelletto e della propria volontà, che cooperano nella produzione di manufatti i quali, come le piante e gli animali ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] le funzioni sensoriali, quali la vista, l'udito, il gusto, l'odorato e il tatto; e una facoltà intellettiva ‒ o 'anima intellettiva o razionale' ‒ che rende possibili i processi mentali. Tale 'principio', inoltre, si 'attua' negli organi, ai quali ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] una precisa base gnoseologica. Come i loro predecessori antichi, i medici dell'Islam confidavano nella possibilità dell'intelletto umano di intuire in modo immediato i processi naturali e si accontentavano pertanto delle deduzioni teoriche, senza ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] . Una delle sue opere più importanti è il De placitis Hippocratis et Platonis. Essa affronta la questione del luogo ove risiede l'intelletto (la "parte reggente dell'anima"); Galeno argomenta contro la posizione stoica e aristotelica che situa l ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] così in possesso della sua sola forza vitale, in breve tempo sarebbe incapace di provvedere a se stesso. È l'intelletto la più alta delle facoltà delle creature viventi e questo può essere paragonato alla forza che controlla l'universo: in ambedue ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] dedicò gran parte della sua attenzione e dei suoi lavori a tale sfera, ritenendola una delle più influenti per l’intelletto umano, fino a fondare nel 1896 la prima rivista europea di sessuologia, l’Archivio delle psicopatie sessuali.
Nonostante la ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] di una sistemazione nosografica della pazzia comprendente una forma generale, caratterizzata dalla compromissione delle facoltà sia dell'intelletto sia della volontà e suddivisa nelle tre specie di mania, melancolia o lipemania e demenza; e una ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...