Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] il rapporto: sarebbero gli animali a vedere nell'uomo un essere a loro uguale che ha perduto in maniera pericolosa il sano intelletto animale, a vedere cioè in lui l'animale delirante, l'animale che ride o che piange, l'animale infelice. Mentre le ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] . È naturale che la storiografia si valga di ogni sussidio; e non v'è ricerca analitica nei cui risultati un intelletto di storico non sappia ravvisare lineamenti della storia vera e propria: ne danno un esempio i saggi di Michail Rostovzev culminati ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] delle innovazioni tecniche e dei processi di accumulazione metteva in primo piano come mai in passato quella potenza dell’intelletto umano che porta all’ennesima caduta nella tentazione del paradiso terrestre: l’uomo che ritiene di poter essere come ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] in T. Hobbes sia, più tardi, in C. Wolff, mentre la filosofia empiristica di J. Locke (cui si deve, nel suo Saggio sull’intelletto umano, l’introduzione del termine ‘semiotica’ per indicare la teoria dei s.) mira a indagare i rapporti tra cose e idee ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] mezzi termini Mario G. Losano (v., 1988). L'informatica, poi, investendo funzioni ritenute gelosa prerogativa dell'intelletto umano, suscita inevitabilmente nei commentatori, non meno che nel grande pubblico, forti reazioni emotive di segno opposto ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] di un qualche evento osservato in precedenza. Ossia, mentre l'imitazione non deve necessariamente fare appello all'intelletto, la rappresentazione non può farne a meno; l'imitazione viene presentata, non rappresentata. Imitazione e rappresentazione ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] tipico di razionalità. Si viene sviluppando una tesi giusnaturalistica, per cui la razionalità ha la sua sede eminente nell’intelletto divino, è presente, perché impressavi da Dio, nelle menti degli uomini (legge naturale), è infine presente negli ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] qualcosa. In questo senso I. Kant parla delle forme a priori della conoscenza, spazio, tempo e concetti puri dell’intelletto, come delle c. dell’esperienza, essendo l’esperienza possibile solo in virtù di esse.
Più specificamente, la nozione di ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] gli antichi involucri per ricrearne perennemente dei nuovi, che plasma e riplasma le forme attraverso le quali si comunica all’intelletto umano»6.
L’intento di fondo era rinsaldare il legame fra cattolicesimo e patria, fra fede e nazione, di superare ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] intellettuale è chiamato giusto" (Malmad ha-Talmidim, f. 17, cit. in Pepi, 1993, p. 145). Pertanto soltanto esercitando il suo intelletto con lo studio e seguendo i comandamenti l'uomo potrà migliorare la propria natura e quindi avvicinarsi al bene e ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...