CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] J. G. Duverney e Petit, il C. approfondì la lezione di critica spregiudicatezza e di fiducia nella possibilità dell'intelletto umano di indagare e di conoscere il reale e prese atto, Con ammirato stupore, dello stretto rapporto tra la sperimentazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] salienti della proposta filosofica di Vailati consiste nell’intento di valorizzare le «attività costruttrici e anticipatrici dell’intelletto umano rispetto a quelle puramente ricettive e, per così dire, classificatorie» (Scritti, cit., p. 283). Ciò è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] La fisiognomica zoologica è infatti parte di questa tradizione e dei suoi sviluppi leonardiani.
Allo stesso tempo, l’anima intellettiva di cui Leonardo cerca di individuare la sede organica è identificata con il senso comune, che nella tradizione era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] preferisce, in posizione pressoché ancillare: essa era infatti chiamata a preparare il terreno sul quale si sarebbe poi esercitato l’intelletto e a verificare se mai la fondatezza della fiducia che l’uomo riponeva nella possibilità di approdare a una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] indietro per apprezzare i tratti essenziali della religiosità di Muratori. Se il dittico gnoseologico sulla potenza dell’intelletto e della ‘fantasia’ umani, con il suo ostinato negare che il pensiero proceda immediatamente dalla materia, rappresenta ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] principale percorso. Alla storia della filosofia assegnò infatti una larga funzione formativa, di educazione alla globalità dell'intelletto e del sapere (Il valore pedagogico della storia della filosofia, in Rivista pedagogica, XII [1919], pp. 254 ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] imitava nell'inesausta aspirazione alla bellezza. Un'arte e una critica estatiche: messi ai margini i valori dell'intelletto e della comunicazione, l'artista e il critico dovevano mirare allo stato di grazia della trascendenza; quello doveva produrlo ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] le idee e di contrassegnarle con vocaboli precisi a fine di ben ragionare e delle forze e dei limiti dell'umano intelletto (propositi che restano solamente nel titolo) - pubblicato a Corfù nel 1831, e di cui aveva fatto un vessillo per combattere ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] chiamare "logismografico" il proprio sistema di contabilità, giocando sulla molteplicità di significati di λογισμός ("conto"; ma anche "intelletto", "ragione"), quasi a conferire una specie di valore filosofico alle sue teorie. Il C. si convinse così ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] nel 1883 da Perelli, al pari di altri lavori di questi anni, e dedicata "a Giuseppe Rovani, anima italiana, intelletto universale"). Una certa fortuna ebbe poi il libretto Abruzzo forte e gentile (Roma 1883, ma sul frontespizio 1882), buon esempio ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...