MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] di prospettiva che pungola il sesso forte a ritrovare, di fronte all'eccellenza virtuosa delle donne e al loro progresso intellettuale e civile, l'antica dignità e la supremazia di un tempo. La paternità dell'oratio, che non nasconde tratti ambigui ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] divulgazione della nuova cultura settecentesca. Centrale, per il nuovo cappellano maggiore, in questo ardito progetto di svecchiamento intellettuale era, infatti, la diffusione del pensiero di Locke, che culminò nella fondazione, nel 1732 a Napoli ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] , nel 1795 ne chiuse definitivamente le adunanze ufficiali, con una decisione riconducibile a una carenza interna di vivacità intellettuale o, più probabilmente, a ragioni di prudenza politica. I suoi studi si erano nel frattempo orientati verso le ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] dell'Italia settentrionale, negli anni a cavallo tra i secoli XV e XVI ed illuminano sui problemi che condizionarono l'ambiente intellettuale in cui si formò ed operò il Pomponazzi. Particolare interesse riveste poi l'opera del B. per la storia dell ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] pratica o del "costume" (εϑος), a queste sovrastano d'altro lato le virtù dianoetiche, o virtù della διάνοια, del retto "esercizio intellettuale". E così, culmine della possibile perfezione e felicità dell'uomo è, anche per A., non l'azione ma la ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] . dialogato, quali il parlare a traverso, in cui il soggetto non dà alcuna risposta esatta nonostante le capacità intellettuali siano integre (paralogia; sindrome di Ganser ➔ Ganser, Sigbert), e l’‘incoerenza’ del l., espressione di un grave disturbo ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] Gottesbegriff nach Auschwitz. Eine jüdische Stimme (1987; trad. it. 1989). Da ricordare infine la sua autobiografia intellettuale: Wissenschaft als persönliches Erlebnis (1987; trad. it. 1992).
bibliografia
Gnosis. Festschrift für Hans Jonas, hrsg. B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] uno strumento di rivendicazione di una nuova concezione della politica e di un nuovo ruolo da parte del ceto intellettuale in contrapposizione all’aristocrazia feudale. Alla fondazione dell’Accademia Palatina, promossa dal viceré Luis Francisco de la ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] , nè tantomeno fondò la sua eidetica su di una metafisica di tipo platonico. Per lui nemmeno l'atto di cogliere intellettualmente ha mai assunto la struttura di un leggere da spettatore il già presente, per poi oggettivarlo categorizzandolo. Già dal ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] per la via induttiva che dai fenomeni procede alle cause, ma mediante il metodo dialettico che ascende per via puramente intellettuale e contemplativa ai sommi archetipi ideali e ai valori supremi dell'etica. Come in un effimero gioco di ombre, nel ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...