Scrittore statunitense (New York 1911 - North Stanford, New Hampshire, 1972). Professore alla New York University e al Blanck Mountain College, collaborò a varie riviste progressiste, fra cui The New Republic, [...] ambiguity
of America, 1967), G. si è richiamato a W. Whitman e H. D. Thoreau specie nell'esaltazione dell'anarchismo intellettuale e pacifista e nella denuncia di una società corrotta e oppressiva. Con Growing up absurd (1960; trad. it. La gioventù ...
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Giornalista e letterato egiziano (n. ez-Zaqāziq 1887 circa - m. 1958), di religione cristiana. Terminati gli studî in Egitto, si recò in Europa (Parigi e Londra), dove venne a contatto con le idee socialiste [...] attivamente alla formazione del Partito socialista egiziano; fu più volte arrestato per le sue attività politiche. Intellettuale eclettico, modernista appassionato, S. M. si occupò della teoria dell'evoluzione, dell'emancipazione femminile e di ...
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Scrittore inglese (Cheriton Bishop, Devonshire, 1849 - Wincanton, Somerset, 1923), romanziere, poeta e soprattutto autore di opere polemiche su problemi religiosi e sociali. Il suo conservatorismo risulta [...] , fra le quali Social equality (1882); Aristocracy and evolution (1898); A critical examination of socialism (1908); The limits of pure democracy (1918) e un'autobiografia del proprio sviluppo intellettuale: Memoirs of life and literature (1920). ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] espresse attraverso forme comunicative eterogenee che lo indussero a compiere una riflessione instancabile sul rapporto fra intellettuale e società mediato dall'industria culturale e dello spettacolo. Scrisse articoli, romanzi, poesie, biografie in ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] in un campo di valori originali. Anche da questo si difendeva con l'ironia. Di qui una complessità, una consapevolezza intellettuale, che gli prestano un sapore di modernità che spesso resiste ancora. Né questo si dice perché piaceva ad uno scrittore ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] a Guittone, polemica di Onesto con Cino e della Vita Nuova contro gli «alquanti grossi» incapaci di un uso intellettualmente cosciente delle figure retoriche). La vivace politica culturale del De vulgari non è concepibile fuori di questo quadro - e ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] il fatto che in Atene fu allievo di Apollodoro, Agatocle e del musicista Laso di Ermione. La sua educazione intellettuale e morale risaliva alla tradizione familiare, dorizzante, aristocratica e conservatrice, e il suo spirito religioso si nutrì del ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] rapporto tra arte e società nell’era della tecnologia e dei consumi di massa; il termine, assunto nel lessico intellettuale internazionale (con l’aggettivo kitschig «proprio del K.»), passò a indicare quell’aspetto del cattivo gusto che contrassegna ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] che l'attività del C. fu strettamente legata a quel particolare clima culturale e a quella specifica tradizione intellettuale della Firenze degli inizi dei Trecento, nettamente segnata dall'influenza di maestri come Brunetto Latini. Nella scuola del ...
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De Vita, Nino. - Scrittore e poeta dialettale italiano (n. Cutusio, Marsala, 1950). Tra le voci più originali della letteratura dialettale contemporanea, interessato dall'infanzia alla tradizionale orale [...] la cui casa editrice incontra L. Sciascia, al quale sarà legato da una forte amicizia e da un intenso scambio intellettuale; Sciascia affiderà a D. e ad altri cinque studiosi la direzione del comitato scientifico della Fondazione che avrebbe portato ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...