Scrittrice francese (castello di Zuylen, presso Utrecht, 1740 - Colombier, presso Neuchâtel, 1805). Compose novelle e romanzi (il più noto: Caliste, 1787), riflessioni morali e politiche, opere drammatiche [...] e poesie. Donna di molto spirito, ebbe grande influenza sulla formazione intellettuale di Benjamin Constant. ...
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Poeta francese (Sète 1871 - Parigi 1945). Consacrato erede di S. Mallarmé e maestro del simbolismo con La jeune Parque (1917), pubblicò poi diversi titoli, tra cui, Charmes (1922), la sua raccolta più [...] di tormentata e meditata originalità: Introduction à la méthode de Léonard de Vinci (1894), un'introduzione al proprio metodo intellettuale; La soirée avec Monsieur Teste (1896); La conquête allemande (1897; poi col tit. Une conquête méthodique, 1924 ...
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Scrittrice statunitense (n. New York 1928). Esordì con il romanzo Trust (1966), seguito da The pagan rabbi and other stories (1971; trad. it. 1995) e Bloodshed and three novellas (1976), imponendosi tra [...] le voci emergenti della comunità intellettuale ebraica. Dopo Levitation: five fictions (1982) ha ottenuto un notevole successo con i romanzi The cannibal galaxy (1983; trad. it. 1988) e The messiah of Stockholm (1987; trad. it. 1991), cui ha fatto ...
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Poeta inglese (n. Camborne 1906 - m. 1989). Le sue prime raccolte di versi (The loosening and other poems, 1931; Festivals of fire, 1934) risentono qualche influsso di T. S. Eliot e di E. Pound, con un [...] forte elemento intellettuale che permane anche nel successivo volume The turning path (1939). Si è poi rifatto, ma con moventi personali, ai poeti metafisici nel volume Farewell and welcome (1945). A una scelta di tutta la sua opera precedente ( ...
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Scrittore brasiliano (Lagarto, Sergipe, 1851 - Rio de Janeiro 1914). Nella sua ampia produzione trattò problemi di critica, storia, filosofia, diritto e sociologia. Subì in modo particolare l'influenza [...] del pensiero tedesco, ma gli fu familiare tutta la produzione intellettuale europea e americana, i cui temi contribuì a diffondere nel proprio paese. Particolarmente importanti sono in campo letterario la sua História da literatura brasileira (1888), ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] , dopo l'Unità, la cattedra offertagli dal ministro F. De Sanctis e il seggio in senato. Fulcro della personalità intellettuale, del mondo morale e fantastico di T. fu la profonda fede religiosa, da lui vissuta in una drammatica tensione tra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] l'«intelletto possibile» e ciò che vi è "in potenza". Se l'anima che lo riceve è pura, la sua «vertude intellettuale» è, dunque, «astratta» e libera da ogni «ombra» o ostacolo corporeo; e in essa si «multiplica» la divina bontà che accresce ...
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Scrittore spagnolo, nato a Parigi nel 1903, morto in esilio, in Messico, nel 1972. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Valencia. Fin dal suo arrivo in Spagna adottò il castigliano come unico veicolo [...] un trentennio; Las vueltas (1965). Da ricordare anche Tres monólogos y uno solo verdadero (1956).
Scrittore ricco di tensione intellettuale e politica, A. tende a cogliere - col supporto e la mediazione della forma teatrale - gli aspetti ideologici ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] e Pantagruele. Nell’Europa rinascimentale è figura straordinaria di intellettuale, letterato e scienziato, che esibisce nella sua opera un’eccezionale cultura enciclopedica
Un autore gigantesco come i suoi personaggi
La vita dello scrittore ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] un cenacolo umanistico che ne animò la vita intellettuale. Importante il suo Epistolario, in cui rivivono le vicende e l'operosità del primo Umanesimo.
Vita
Dopo aver frequentato a Padova le lezioni di uno dei primi maestri dell'umanesimo, Giovanni ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...